sabato 8 Marzo, festa delle donne..
Dedicato a tutte le donne, che molto spesso si dividono tra lavoro casa e figli:
regalatevi del tempo..una mezz’ora in libreria, prendete un libro, scorrete le prime righe, comprate quello che vi incuriosisce di più,
regalatevi del tempo: un quarto d’ora a scegliere un rossetto, annusare un profumo..
regalatevi del tempo: passeggiate in centro e guardate in alto..
regalatevi l’arte “della leggerezza”..
Quando in passato, affannata con casa e figli,pensavo che mi mancasse “il tempo” mi venivano alla mente queste righe di Montale:
“forse
ti salva un amuleto che tu tieni
vicino alla matita delle labbra,
al piumino, alla lima:
un topo bianco,
d’avorio; e così esisti!http://www.comunitaitaliana.com.br/mosaico/mosaico11/markus.htm
.. che in fondo descrivono il mistero femminile,ciò che ci salva, , e che Montale aveva in parte intuito..
LAC: lavoriamo in compagnia, questa volta il pull da maschietto, misura 0-3 mesi; una lettrice mi chiede di aggiungere anche le misure + grandi, ricordo che il progetto LAC, dovrebbe servire ad imparare una tecnica, poi una volta imparata sarete voi a crearvi il modello che più vi piace; il topdown è tra le costruzioni di un capo, quello che più si presta all’improvvisazione; basta montare più o meno maglie per il collo e fare più o meno ferri di aumenti per i raglan, e per il resto..scatenate la fantasia..
Ora questa volta ho voluto affrontare il topdown chiuso, non un cardigan quindi, e che si può lavorare sia con i ferri circolari che con i ferri diritti (almeno fino ad una certa misura,)e il progetto è questo:un pull chiuso con 2 trecce sul davanti;
La spiegazione della prima parte sta qui:https://lamagliadimarica.com/2014/03/04/il-nuovo-lac-pull-da-maschietto-con-trecce/
E’ chiuso, ma per lavorarlo inizieremo dal raglan dietro la manica sinistra: per cui alla fine si farà un’unica cucitura di questo raglan e del lato sinistro del pull; vedremo poi se lasciare un’apertura al collo, con 1 o 2 bottoncini per fare passare la testa(e così abbiamo tranquillizzato la lettrice preoccupata per la testolina del bébè..)
Abbiamo montato 68m, fatto un bordo a coste 2/2,cominciando il primo ferro con 3 dir,messi i segni per i raglan come indicato nel disegno.
Un avviso: c’era un errore nel mettere i segni non avevo tenuto conto che ero su un ferro al rov del lavoro , l’ho corretto.
Abbiamo lavorato diligentemente facendo sempe gli aumenti ai lati dei segni ,e dopo la prima m e prima dell’ultima m, 8 aumenti a ferro ,(aumenti lavorando 2 volte la m,guardare su youtube:kfb
e lavorando le trecce sul davanti:
la prima con il ferretto da trecce posto davanti e la seconda con il ferretto posto dietro.
E abbiamo lavorato fino ad una lunghezza del raglan di 10cm circa,(+ 2cm di bordo) se volete una misura + grande continuate a fare aumenti ,fino a 12 cm.
E ottenuto una larghezza di 20cm circa.
A questo punto si dividono le maniche dal corpo, e qui ci sono 2 scuole di pensiero:
1):ferro sul rovescio del lavoro: la parte che in questo caso vi si presenta per prima fino al primo segno, è quella di una manica, per cui mettete in attesa su una spilla, o un filo di colore diverso (per mezzo di un ago) le m fino al primo segno, (io uso i ferri circolari con il cavo da 40cm, e al posto delle punte fermo i cavi con i tappetti che nei set della Knit pro vengono forniti proprio per questo scopo ),lavorate le m fino al secondo segno, mettete in attesa le m della seconda manica, lavorate fino alla fine:avrete sul ferro solo le m del dietro e del davanti.
Potrete poi lavorare le maniche con i ferri diritti o in tondo con i ferri circolari.
2): seconda scuola di pensiero: tagliare il filo alla fine dell’ultimo ferro diritto, girare il lavoro, ,ferro sul rov del lavoro, lavorare, aggiungendo il filo, le m della manica fino al primo segno, eliminare il segno, mettere in attesa le m fino al segno successivo, mettere in attesa su un’altra spilla (o lavorare con un altro gomitolo, a voi la scelta) le m della seconda manica,mettere in attesa le m fino alla fine.
Ora lavoreremo solo le m delle maniche .
ma ve lo spiego nella terza parte..
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