BUON SAN VALENTINO!!!
Lorenzo Poggioli
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La Maglia di Marica 
Ho ancora 20 minuti di tempo …grazie e auguri anche a te
Uoooohhhh che belloo!
Cara sei fortissima se non ci fossi ti dovremmo inventare !!!!!
vai avanti e non badare “quelle 4 capre invidiose”un abbraccio.
Visto che nell’articolo viene citato il gruppo “top down in italiano” desidero esternare la mia esperienza. Circa 1 mese fa, navigando una sera sono incappata in questo gruppo. Credendo di aver trovato una community con cui condividere la stessa passione per la maglia top down – scoperta grazie a te – ho inviato la richiesta di iscrizione , peraltro subito accettata da parte di una amministratrice del gruppo. L’iscrizione prevedeva la lettura di un regolamento, che ho cercato senza però trovarlo.
La sera successiva ho pubblicato la foto di un mio lavoro top down specificando nome del filato e nome della creatrice del modello (regolarmente acquistato su Ravelry). Nel giro di un paio d’ore avevo ricevuto una serie di apprezzamenti del modello pubblicato da parte di membri del gruppo, e tra queste una lettrice chiedeva in cosa consisteva la tecnica top-down.
Una amministratrice del gruppo ha immediatamente redarguito l’incauta lettrice che si era iscritta in un gruppo non idoneo a lei, visto che il gruppo era riservato a chi questa tecnica già la conosce.
La stessa amministratrice ha poi ripreso in modo deciso il mio comportamento scorretto, in quanto il regolamento impone che le foto non possono essere pubblicate liberamente dalle lettrici, ma devono essere inviate alle amministratrici per approvazione.
Mi sono scusata pubblicamente per la mancata osservanza delle regolamento, ero nuova del gruppo, era la prima volta che pubblicavo una foto – avevo agito in buona fede – e chiedevo dove poter reperire il regolamento per non incappare in ulteriori infrazioni alle regole.
Il risultato è stato che il mattino dopo la mia foto è stata tolta dal sito e sostituita da una dicitura del tipo – cancellata in quanto pubblicata al di fuori del regolamento –
Credevo di trovare una community creativa con la quale scambiare idee, esperienze, e magari qualche nuova amica virtuale, e invece mi è stato riservato un benvenuto decisamente discutibile, e comunque la rigidità dimostrata non mi è sembrata idonea per un gruppo di intrattenimento creativo.
Inutile dire che mi sono tolta dal gruppo.
Provengo da una regione, l’Emilia , dove una volta nella zona attorno a Ferrara veniva coltivata la canapa, e si racconta che le ” canapine” le donne che la raccoglievano tornando la sera sui camion che la trasportavano inebriate dagli effetti della ” canapa” diventassero più licenziose , almeno questo lo dicono a Bologna: ecco non sapevo che anche la lana desse alla testa..!