LAC.. vi ricordate cos’è? In inglese viene chiamato”KAL” o lavoriamo in compagnia..
Come molte di voi sanno su fb è molto attivo un gruppo sulla tecnica ” topdown”: la maglia di Marìca topdown, gruppo chiuso con quasi 9.000 iscritte, a cui si accede su richiesta.
Non tutte si avvicinano alla tecnica topdown facilmente , per questo vi propongo un capo con grande vestibilità e molto facile da realizzare.
Si lavora iniziando dal collo e ai raglan si faranno 8 aumenti
Al termine dei raglan si mettono in attesa le m delle maniche e si prosegue sul corpo
Alla fine si lavoreranno le maniche e si riprenderanno le m tutto attorno per fare il largo bordo a coste,
Bene, ho lanciato tra le iscritte questo lavoro di gruppo, un cardigan topdown .
Il gruppo è su WhatsApp e si partecipa con un contributo minimo
Per partecipare scrivetemi qui:
cmzamperetti@gmail.com
Avró bisogno del vostro n di tel per potervi far accedere al gruppo
Vi manderò la traduzione e potrete pubblicare nel gruppo le varie fasi del lavoro e chiedere spiegazioni e aiuto, e così il topdown non avrà più misteri per voi!
Il cardigan è spiegato in tante misure e si lavora con ferri circolari n 9
Prevede le maniche corte ma vi aggiungeró la spiegazione per fare le maniche lunghe.
,..ma non è il mio, l’ha fatto Nella, e mi ha preceduto,e brava Nella,così si fa e l’ha anche lavorato benissimo; adesso aspetto tutti gli altri..in attesa che mi torni la voglia di terminare il mio..come potete vedere ha messo i vari segnapunto, dove si deve girare e anche dopo le prime 5m del punto traforato.
Invece richiedo la vostra collaborazione per un altro modello:
Un’idea ce l’ho,si lavora dal basso, prima il corpo fino all’inizio degli scalfi, (facendo le trecce su 9m, con 3 m di divisione a rovescio tra le trecce ),si lascia in attesa e si lavorano le maniche, che si inseriscono agli scalfi, quindi si porta avanti il lavoro tutt’assieme, sempre lavorando le trecce e facendo delle diminuzioni.
Ma per darvi una spiegazione fedele all’originale, avrei bisogno di un aiuto ,il traduttore di Google, beh insomma,.. è soprattutto .. divertente..!
che ne dite?poi magari lo farealizziamo assieme..
Se poi c’è qualcuno che volesse proporre un modello che sta facendo e se la sente di fotografare i vari passaggi per il bene della comunità, si faccia avanti , sarà un contributo prezioso.
Ferri accorciati:croce e delizia di tante, uno dei molti modi di lavorare un capo:
topdown dall’alto si lavora tutt’assieme
bottom up dal basso si lavora tutto assieme
raglan in parti distinte che poi vengono cucite assieme
con maniche a giro in parti distinte che poi vengono cucite assieme
..e poi ci sono i ferri accorciati: si inizia a lav da uno dei davanti verticalmente,verso una manica, passando per il dietro, l’altra manica e l’altro davanti, anche qui tutto assieme e alla fine, senza cuciture.
Per fare sì che la parte inferiore venga più larga e via via sempre + stretta fino al collo, nel corso della lavorazione, lavoreremo un ferro dal basso fino ad un certo punto, si gira il lavoro, lasciando le rimanenti m sul ferro, si lavora quindi il ferro di ritorno, poi di nuovo si lavora un altro gruppo di m ma non tutte, si gira il lavoro e si fa il ferro di ritorno, poi si lavoreranno 2 ferri su tutte le m e si ricomincia;in questo modo le m attorno allo scollo verranno lavorate in n inferiore rispetto a quelle più in basso.
Per farlo vi propongo questo bel modello di Drops, che ai ferri accorciati unisce un motivo traforato:
BabyDROPS 20-14
DROPS design: Modello n° BM-005-by
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Taglie: 6/9-12/18-24 mesi (3/4-5/6) anni
Misure in cm: 62/68 – 74/80 – 86/92 (98/104 -110/116)
Materiali: DROPS BABY MERINO di Garnstudio
100-150-150 (150-200) gr colore n° 05, rosa pallido
50 gr per tutte le taglie, colore n° 01, bianco
FERRI DRITTI DROPS n° 2,5 – o misura necessaria per ottenere un campione di 26 m x 51 ferri a punto legaccio = 10 x 10 cm.
UNCINETTO DROPS n° 3 – per i bordi.
BOTTONI DROPS in MADREPERLA n° 521: 3 pezzi.BabyDROPS 20-14
DROPS design: Modello n° BM-005-by
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Credo che userò ferri 3 o 3,25, e seguirò la spiegazione per una misura + piccola di una taglia quindi per Flavia che ha 4 anni seguirò la misura 24 mesi.
SUGGERIMENTO per lavorare i ferri accorciati :
Quando si gira il lavoro nel corso del ferro,e si torna indietro, passare la 1° m a dir senza lavorarla, tirare il filo e lavorare il ferro di ritorno. In questo modo non si formano dei piccoli buchi quando si lavorano i ferri accorciati
Misure e motivo del punto traforato con spiegazione dei simboli::
passare 1 m a dir senza lavorarla, 1 m dir, accavallare la m passata sulla m lavorata
=
2 m insieme a dir ritorto (lavorarle nell’asola posteriore)
=
passare 1 m a dir senza lavorarla, 2 m insieme a dir, accavallare la m passata sulla m lavorata
=
1 m gettata tra 2 m
&
Si inizia a lavorare dal davanti sinistro, ; lavorare verso lo scalfo, la spalla, il dietro, l’altra spalla e finire con il davanti destro.
Montare 62-68-78 (88-96) m in modo MORBIDO,con ferri n° 2,5 e il filato rosa pallido , lavorare 8 ferri dir per il bordo del davanti (primo ferro = diritto del lavoro).
Lavorare il ferro successivo, sul diritto del lavoro, come segue: 41-45-52 (60-65) m dir, lavorare le 15 m successive a dir e ALLO STESSO TEMPO, aumentare 8 m in modo uniforme (aumentare 1 m facendo 1 gettato), lavorare le ultime 6-8-11 (13-16) m a dir = 70-76-86 (96-104) m. Lavorare 1 ferro a dir su tutte le m (lavorare le m gettate del ferro precedente, ritorte: lavorarle verso la parte posteriore per evitare che si formi un buco).
Proseguire come segue: 41-45-52 (60-65) m dir (lavorare queste m sempre a dir), lavorare il primo ferro dello schema M.1 (= 23 m), 6-8-11 (13-16) m dir (lavorare queste m sempre a dir).
ALLO STESSO TEMPO lavorare a ferri accorciati come segue – ricordare di tirare il filo stringedo la m quando si gira:
* lavorare le prime 30-32-38 (42-47) m, girare il lavoro e tornare indietro, lavorare le prime 46-50-57 (65-70) m, girare il lavoro (per tutte le taglie si gira il lavoro dopo 5 m del diagramma M.1) e tornare indietro, lavorare le prime 64-70-80 (90-98) m, girare il lavoro e tornare indietro, lavorare su tutte le 70-76-86 (96-104) m, girare il lavoro e tornare indietro *, ripetere da *-* finché il lavoro non misura ca. 16-18-19 (20,5-22) cm dal ferro di avvio. Prendere le misure sul lato più largo (= bordo inferiore). Tagliare il filo.
Mettere ora in attesa su un fermamaglie le prime 41-45-52 (60-65) m dal bordo inferiore ( = lato) = sul ferro rimangono 29-31-34 (36-39) m per la spalla.
Proseguire a ferri accorciati come segue (primo ferro = diritto del lavoro) : * Lavorare le prime 23-25-28 (30-33) m seguendo il motivo, girare il lavoro e tornare indietro a dir , lavorare tutte le 29-31-34 (36-39) m seguendo il motivo, girare il lavoro e tornare indietro a dir *, ripetere da *-* finché il lavoro non misura 16-17-18 (18-20) cm dal punto in cui le m sono state messe in attesa sul fermamaglie. Tagliare il filo.
Riprendere, sui ferri di lavoro, le 41-45-52 (60-65) m del lato messe in attesa sul fermamaglie, per il dietro e inserire un segno. Proseguire dal bordo inferiore del giacchino (primo ferro = diritto del lavoro) seguendo il motivo e a ferri accorciati come descritto per il davanti.
Quando il lavoro misura 28-31-35 (37-40) cm dal segno al lato, misurato nel punto più largo (= bordo inferiore), tagliare il filo:
Mettere ora in attesa su un fermamaglie le prime 41-45-52 (60-65) m dal bordo inferiore ( = lato). Proseguire sulle m rimaste per la spalla come indicato per la prima spalla, finché le 2 spalle non sono della stessa misura. Tagliare il filo.
Riprendere, sui ferri di lavoro, le 41-45-52 (60-65) m del lato messe in attesa sul fermamaglie, e proseguire come indicato per il davanti. Quando il davanti destro é lungo come il davanti sinistro (tranne il bordo verso il centro) lavorare il ferro successivo, sul diritto del lavoro come segue: lavorare 41-45-52 (60-65) m dir, lavorare le 23 m successive a dir e ALLO STESSO TEMPO diminuire 8 m in modo uniforme (diminuire lavorando 2 m insieme a dir), lavorare le ultime 6-8-11 (13-16) m dir = 62-68-78 (88-96) m.
Lavorare ora il bordo verso il centro: lavorare 3 ferri a dir su tutte le m.
Al ferro successivo, sul diritto del lavoro, realizzare le asole come segue: (lavorare dal bordo inferiore verso l’alto): 41-45-53 (61-65) m dir, 1 m gettata, 2 m insieme a dir, 7-8-9 (10-12) m dir, 1 m gettata, 2 m insieme a dir, 7-8-9 (10-12) m a dir, 1 m gettata, 2 m insieme a dir e finire con 1 m dir. Girare il lavoro e lavorare tutte le m a dir. Lavorare 5 ferri a dir su tutte le m; intrecciare le m senza stringere troppo il filo.
BORDO ALL’UNCIETTO:
Con l’uncinetto n° 3 e il filato bianco, lavorare un bordo lungo tutto il bordo inferiore del giacchino e lungo i bordi della maniche, come segue: 1 m.b, * 3 cat, 1 m.a nella 1° di queste 3 cat, saltare ca. 1 cm, 1 m.b *, ripetere da *-*. Tagliare il filo e fermarlo.
CONFEZIONE:
Cucire i bottoni.
Questa la spiegazione, vi lascio il tempo per procurarvi il materiale ,nel frattempo comincerò a lavorare il cardigan, così da farvi vedere qualche passaggio prossimamente.
Sempre ferri accorciati ma con il motivo traforato al fondo invece che allo sprone, e misure da 1 mese a 4 anni:
Questa immagine di questa bimba bellissima, viene dal Venezuela,si chiama Emilia e il coprifasce rosa l’ìha fatto la sua giovanissima nonna,Adriana, non è uno splendore?(..anche il coprifasce..)
tanti auguri Emilia..
e qui invece il coprifasce chiuso dell’ultimo LAC, di Antonella; aspetto tutti gli altri..
La “pillola” di oggi, viene dal motto dei postini americani, scolpito sull’ufficio postale dell’ottava avenue a New York:
«Né la neve né la pioggia, né il caldo né il buio della notte potrà fermare i corrieri dal completare la loro missione»
Vi ricordate il film con Kevin Costner, “The postman” tutto incentrato sui postini in una America post catastrofe..?
Beh, queste siamo noi, nulla ci fermerà dal lavorare l’ultimo golfino, l’ultima scarpetta, nè la neve ,nè il vento, non i figli con la febbre o le pagelle da ritirare,o il marito che vi guarda scuotendo la testa..
e il nostro motto sarà:”FINCHE’ C’E’ LANA..!!”
Ecco il motto dei postini d’America in originale:
“Neither snow nor rain nor heat nor gloom of night stays these couriers from the swift completion of their appointed rounds”
General Post Office in New York City at 8th Avenue and 33rd Street.
L’origine dell’iscrizione:
Questa iscrizione è stata fornita da William Mitchell Kendall della società di McKim, Mead & White, gli architetti che hanno progettato l’Ufficio di New York General Post. Kendall ha detto che la frase appare nelle opere di Erodoto e descrive la spedizione dei Greci contro i Persiani sotto Ciro, circa 500 aC I Persiani avevano un sistema di corrieri postali , e la frase descrive la fedeltà con cui il loro lavoro veniva fatto. Il professor George H. Palmer dell’Università di Harvard ha fornito la traduzione, che considerava la più poetica di circa sette traduzioni dal greco.
..E siamo arrivate alla fine, e questo è il risultato:
Nella puntata precedente,avevamo completato il corpo e le maniche ,rimaneva la parte centrale del davanti e il bordo del davanti sinistro.
Con il filato contrastante o quello a tanti colori, riprendiamo le m sul dir del lavoro dal basso del davanti destro,guardate il video su come si riprendono le maglie:
oppure questo:
In genere nelle parti diritte dei davanti, si riprendono 3m ,e poi se ne salta una;
io qui ho ripreso 48m(e il punto onda si svolge su un multiplo di 12 m),ma se lo avete fatto più lungo e dovete riprendere più m ,ma non abbastanza per un multiplo di 12, suddividetele sopra e sotto, o solo sotto,esempio:avete ripreso 52m, lav a legaccio le prime 4m, poi le m restanti a p onda; oppure avete 9m in più, 5m al’inizio del ferro e 4 alla fine del ferro a legaccio; verrà un po’ diverso, ma non starà male,in questo caso però riprendete lo stesso n di m anche dall’altra parte.
SPIEGAZIONE DEL PUNTO ONDA(o punto pavone,” feather and fan in inglese, alla lettere”piume di struzzo”):
ferro 1 sul rov del lav:dir
ferro 2 sul dir del lav:dir
ferro 3 sul rov del lav:rov
ferro 4,sul dir del lav:“(2dir assieme) per 2 volte, (1 gettato, 1 dir), per 4 volte, (2 dir assieme)per 2 volte” rip per altre 3 volte, ricordate che la ripetizione finisce con” 2 dir per due volte “e ricomincia con “2 dir per due volte.”
Ripetere i ferri da 1 a 4 altre 5 volte, finendo con il ferro a p onda sul dir del lavoro, poi fare altri 2 ferri dir, e chiudere le m sul rov del lavoro lavorando diritto.
Sempre al dir del lavoro riprendere lungo il davanti sinistro cominciando dall’alto, circa 40m(meno che dall’altra parte, riprendete comunque 3m e saltatene 1), fate altri 4 ferri dir e chiudete le m al f succ, sul rov del lavoro.
Ora , dopo aver stirato leggermente a vapore il cardigan, cuciremo le maniche, nascondiamo i fili, e attacchiamo i bottoni, che passeranno dai foretti del punto onda.
Ricordate che i bottoni si cuciono con un filo di lana, e non con il cotone.
le cuciture si fanno a punto materasso, sul diritto del lavoro, iniziando dal polsino, e prendendo alternativamente da una parte e da un’altra, il filo in orizzontale che unisce la m più esterna a quella più imterna:
la parte del bordo a p onda è volutamente più lunga dell’altra , per cui infilerete il primo bottone in alto, qualche cm dall’inizio.
Ma mancano le scarpine..e una cuffia..
eccole:
e la cuffietta vittoriana,sempre a punto onda:
,al prossimo “LAC”, la spiegazione passo passo..e
“FINCHE’ C’E’ LANA..!”
ps.sbrigatevi a finire il coprifacse, che iniziamo la cuffietta e le scarpine..!
Il paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno..per la compagnia!
(Oscar Wilde)
SIETE PRONTE PER LA SECONDA LEZIONE DI questa nuova iniziativa, che ho chiamato “LAC:lavoriamo in compagnia..”?
Stiamo facendo un coprifasce TOPDOWN, misura 1-3 mesi, a punto seme , con bordi picot e davanti.. questo lo vedremo all’ultima lezione..
Vi siete procurate 2 gomitoli di un colore e un gomitolo di un colore contrastante(o di tutti i colori) e nella lezione precedente vi ho dato le indicazioni per come procedere fino alla fine degli aumenti dei raglan:
Ci siamo lasciate al termine della prima lezione, alla fine degli aumenti per i raglan; la misura che vi ho indicato la volta scorsa, era di 10cm circa , se lo volete per misure più grandi, dovrete fare altri ferri di aumenti, fino a 12 cm, o 13.
Ora DIVIDEREMO LE MANICHE DAL CORPO.
per cui, al rovescio del lavoro, lavoriamo le m fino al primo segno,(quelle di un davanti), eliminiamo il segno,trasferiamo su una spilla (io uso un ferro circolare) le m fino al secondo segno(e sono le m di una manica),eliminiamo anche questo segno,(e abbiamo lavorato il dietro) e trasferiamo in attesa le m successive, fino all’ultimo segno(e sono quelle della seconda manica), terminiamo il ferro.(e abbiamo lavorato anche il secondo davanti).
Al ferro successivo, sul diritto del lavoro, unirò il davanti al dietro e il dietro all’altro davanti, ricordate che bisogna continuare a fare il punto seme, io ad un sottomanica, ho dovuto lavorare 2m assieme, per ripristinare i “3 dir, 1 rov”, per cui diminuite o aumentate una m a seconda del caso.
Ora non dobbiamo fare altro che continuare a lavorare a p seme fino alla fine , io ho lavorato per altri 10cm circa, voi se lo volete più lungo, arrivate fino a 12/13, prima di terminare.
Arrivata alla lunghezza voluta, ho lavorato 3 ferri diritti(il primo sul dir del lavoro senza più il punto seme, un altro sul rov del lav, un terzo ferro dir sul dir del lavoro) e al 4° ferro ho chiuso le maglie facendo dei PICOT:
E come si fanno i “PICOT”?
bene alll’inizio del ferro rovescio ho chiuso 3m, poi ho rimesso sul ferro di sinistra la m di destra e a questa ho aggiunto 2m, in questo modo:
ho di nuovo chiuso 5m questa volta: le due m che ho aggiunto + altre 3, e di nuovo rimetterò a sin la m rimasta a destra, aggiungo 2 m, ne chiudo 5 .. e così via, fino ad avere chiuso tutte le maglie.
Terminato il corpo del mio coprifasce, ora andrò a lavorare le maniche, che avevo lasciato in attesa.
Se sapete levorare con i ferri circolari,o a doppie punte, iniziate a lavorare in tondo, mettendo un segno al centro del sottomanica,continuate a lavorare il punto seme.
Se non lavorate con i ferri circ o a d punte, mettete sul ferro le m di una manica, e iniziate a lavorare, sempre con il punto seme.
Dal momento che avete già lavorato il corpo, il primo ferro si lavorerà con un po’ di fatica, ma poi tutto diventa + facile.
Potete altrimenti ,al momento in cui si dividono le m delle maniche dal corpo, lavorare prima le maniche ,lasciando in attesa il dietro e i davanti.
Dopo circa 2,5cm, farete una diminuzione ai lati del ferro(se lavorate con i circ ai lati del segno del sottomanica): a destra dopo la prima m, farete un’accavallata(si passa un am senza lavorarla, si lavora la m succ, si accavalla la prima m passata su quella lavorata) e alla fine del ferro quando restano 3m, si lavorano 2 m assieme, poi si lavora l’ultima m.
Ripeterete queste diminuzioni altre 2 volte,poi arrivati alla lunghezza desiderata, si termina come fatto per il fondo:3 ferri diritti, e i picot.
Andrete poi a lavorare allo stesso modo anche l’altra manica, e siamo pronte a questo punto per terminare il davanti.. alla prossima lezione!
Chiunque può essere buono in campagna, non ci sono tentazioni..
Oscar Wilde
Come vi avevo annunciato ieri, parte oggi questo progetto in comune, un”LAC” che vorrebbe dire”lavoriamo in compagnia”( forse sarebbe meglio dire “lic” ma insomma..)
Vi fornirò una parte della spiegazione ogni 2 giorni, naturalmente potete scrivere durante la lavorazione per chiedere aiuto, e pubblicherò i vostri lavori finiti!
Vi avevo detto che sarebbe stato un topdown, misura 1-3 mesi e vi ho invitato a procurarvi due gomitoli di filato ( io l’ho preso grigio chiaro) e un gomitolo di filato di un colore contrastante( io uso un gomitolo di filato di tutti i colori) da lavorare con i ferri 4.
Sará un progetto adatto ad una bambina, poi ne faremo un altro per maschietti.
Il progetto? Sará un cardigan, lavorato partendo dal collo, un topdown quindi,un po’ particolare, larga parte del davanti infatti sará lavorato successivamente ,riprendendo le m sul davanti destro fino a raggiungere il davanti sinistro; riprenderemo poi le m lungo il sinistro per fare un bordo dove attaccare i bottoni.
Questo il disegno:
Spero si capisca..
Quando devo progettare un topdown, dopo aver realizzato quante m montare per il collo( e ho spiegato nell’articolo precedente come fare)
faccio un disegno decidendo il n di m per ogni parte, per poter poi mettere un segno tra le parti,che mi aiuterá a capire dove fare l’aumento per i raglan:
Quindi monteremo 44m:di cui 18 m per il dietro,9m per ogni manica, ma per i due davanti ne monto solo 4 per parte.
Monto quindi 44 m ,io le ho montate con ferri 3,75 ma se non li avete, fatelo con ferri 3,5 se avete una mano “larga” altrimenti ferri 4. lavorate poi 2 ferri diritti per il bordo( potete fare 4 ferri invece di 2 se volete il bordo più alto:)
Ora preparo i segnapunti,che io faccio con dei cappietti di lana rossa:
Dopo i 2 ferri a legaccio, inizio a lavorare a m rasata, per cui il ferro succ sará diritto,in questo ferro metto i segnapunti:dopo le prime 4m, dopo 9m, dopo 18, dopo 9 ; contemporaneamente inizio a fare gli aumenti ai raglan: lavoro 2 volte la m prima e dopo ogni segno, 8 aumenti ad ogni ferro dirittoPer cui:3 dir, lavoro 2 volte la m succ, metto un segno, lav 2 volte la m succ, 7 dir, lav 2 v la m succ, metto un segno,lav 2 v la m succ, 16 dir, lav 2 v la m succ, metto un segno, lav 2 v la m succ,7dir, lav 2 v la m succ, segno, lav 2 v la m succ, 3 dir.
Il ferro succ sará rovescio, sfilo i segnapunti quando li incontro,facendoli cadere dal ferro, e poi li infilo sul ferro di destra,davanti all’ultima m lavorata:
Ho fatto gli aumenti ai lati dei segni, lavorando 2 volte la m, una volta al diritto, poi senza fare cadere la m dal ferro,rilavoro la m sempre diritta ma ritorta,cioè sul dietro.
Vedere su youtube:”Kfb:
Al secondo ferro di aumenti ho iniziato ad inserire il punto seme, cioè lavoro una m rovescia ogni 3 m diritte,e al succ ferro dir alterno, lav al rov la m al centro delle precedenti 3 m diritte, e inizio ad ogni parte, per cui comincio il davanti con :3 dir,1 rov, e così la manica,il dietro e l’altra manica e l’altro davanti, non lavorate al rovescio la m subito prima e subito dopo il segno.e così via fino alla fine.
Al succ ferro dir, lavoro 1 dir, 1 rov,poi 3 dir,1 rov ecc e lo stesso per le altre parti.
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Continuo così, lavorando a m rasata e p seme, facendo 8 aumenti a ferro, a tutti i ferri diritti, per circa 10 cm, misurati sulla linea del raglan.
Avrò sul ferro :
17 m per ciascuno dei davanti,35 m per ciascuna delle maniche, e 44 m per il dietro,in tutto 148 m.
Il dietro misura circa 19/20 cm:
Per oggi finisce qui, ci rivediamo tra due gg,con la seconda parte,divideremo le maniche dal corpo, ma se lo volete fare più grande,continuate a fare altri ferri di aumenti,ogni 2 cm di larghezza del dietro aumenterete di una taglia.
Buon lavoro.
I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e.. la mancanza di
immagine(oscar Wilde)
Interrompo la presentazione dei miei modelli personali ,ma ne ho ancora parecchi da presentarvi e ripeto, mi sono chiesta l’autorizzazione e me la sono accordata.. per proporvi una cosa nuova, almeno per questo blog, ..mi piacerebbe che ci cimentassimo in qualche lavoro “dal vivo”, proponendovene uno da fare assieme,vi fornirò all’inizio ,solo qualche indicazione generica,( così solo alla fine scoprirete cos’è..) e poi ,via via , ma con un tempo limite, diciamo due settimane, lo porteremo a termine;naturalmente vi fornirò le indicazioni per farlo ,diciamo, ogni 2 giorni? che dite, ci state? qualcuno chiama queste operazioni “kal”dall’inglese:knit along, per me va bene se diciamo che “lavoriamo in compagnia”, potremmo chiamarlo un “LAC“..: il progettto per questa volta lo propongo io ,ma poi, potete anche suggerirlo voi, quello che mi sembrerà più interessante ,cercheremo di realizzarlo .
Non proponetemi cose che ci vogliono 2 mesi a farle, nè modelli che sono in vendita, ovviamente.
So che per molte di voi il “topdown” è una brutta bestia; ne ho fatti e pubblicati tanti, ma resta ancora ,per alcune, incomprensibile.
la foto ve ne mostra uno, molto semplice, e ..senza un punto di cucitura.. (gli ho solo cucito sopra le tasche).
Ora una breve introduzione della tecnica in generale, poi passeremo al lavoro da fare assieme; per cui ,quelle che seguono sono le indicazioni generiche per la costruzione di un topdown,quelle del “LAC” ve le darò io domani;alla fine dell’articolo di oggi ,vi mostrerò che cosa vi dovrete procurare, e domani ,cominciamo; faremo un topdown misura 1/3 mesi e, proprio perchè ne ho fatti tanti, vi proporrò un bordo a p onda(o pavone o Feather and fan) giusto per non annoiarci..
PS- mi scrive una lettrice che vorrebbe farlo per un maschietto, e va bene, lo faremo in 2 versioni: maschio e femmina(ma perchè mi devo sempre complicare la vita..?!)
I topdown, aperti o chiusi, fino ad una certa misura, si possono tranquillamente fare con i ferri diritti, il problema è che per via degli aumenti dei raglan,avremo sui ferri alla fine un numero considerevole di maglie, per cui quando, soprattutto nelle misure da adulto il n di m diventa eccessivo per i ferri diritti, si è obbligati a passare ai circolari.
L’ultimo topdown l’ho fatto per mio nipote Vittorio, che 9 anni e lavorato con i ferri 4, e ferri diritti.
In verità ho , come ..suggeriscono alcune: ” preso spunto” da un modello della Droguerie.., ma il mio l’ho totalmente reinventato.
Allora partendo da questo, vi dirò che:
1) topdown è una tecnica di lavorazione che inizia dal collo – top ,per finire in basso:down.
Quindi per prima cosa dovremo sapere quante m montare per il collo; per cui,prendete un cardigan che già avete, e di cui vi piace lo scollo, e misuratelo, ma senza ibordi.(in quello che faremo assieme il di m da montare ve lo dirò io, questa è solo la ricetta-base per fare un topdown)
Montate sui ferri e con la lana che avete deciso di usare, una trentina di m, e lavoratele per un po’ con IL PUNTO CHE USERETE PER LAVORARE IL BORDO DEL COLLO, questo è importante, perchè se farete il bordo a legaccio risulterà più stretto di uno a m rasata.
Misurate poi lungo il ferro quante m ci sono in 10 cm, e moltiplicate per la misura che avete preso per lo scollo.
esempio: se lo scollo misura 40cm, e sul ferro in 10cm ci sono 20m, dovremo montare 20m x 4 volte=80m.
ora ancora un po’ di matematica, (ma poca..), dividiamo per 3 il n delle m ottenuto:
80:3=27(per arrotondamento)
Ecco 27 m sono il n che destiniamo al dietro,poi 27 al davanti(e se è cardigan dividiamo per 2 :13m per un davanti e 13 m per l’altro, sempre arrotondando.
E le ultime 27 m sono le m da montare per le maniche: 13 per ognuna sempre arrotondando.
Quindi avremo: 13m per il davanti destro, 13 per una manica, 27 per il dietro, 13 e 13 per l’atra manica e l’altro davanti:81m(possiamo montare 26m per il dietro e saranno 80m):
Ricordiamo che non abbiamo preso in considerazione i bordi; possiamo o farli assieme, e allora aggiungeremo 3/4 m per parte ai davanti, oppure una volta terminato il lavoro riprendere le m dai davanti e faremo i bordi, ma se decidiamo di lavorare i bordi assieme ,monteremo 86m .
lavoriamo il bordo del collo come vogliamo, a legaccio ad esempio oppure a “vivo” come quello azzurro della foto, cioè lavoriamo a m rasata per qualche ferro prima di fare gli aumenti dei raglan.
RAGLAN
Ecco ora bisognerà iniziare ad aumentare per i raglan; quelli che nella lavorazione tradizionale, dal basso, sono diminuzioni,nel topdown sono aumenti, faremo un aumento al lato dei davanti, delle maniche, del dietro,e contemporaneamente, 8 aumenti a ferro, ogni 2 ferri(cioè a tutti i ferri sul dir del lavoro) fino a raggiungere la lunghezza del raglan che ci serve.
Bisogna però decidere COME fare questi aumenti:
nella foto che segue sono fatti lavorando 2 volte la maglia:
E vedete che i due aumenti formano una “spighetta”, eccovi il risultato ingrandito:
E allora ora entrano in ballo i famosi “segnapunti”,sono utilissimi, io li faccio con dei cappietti di lana (di colore diverso da quello con cui stiamo lavorando)
Non costano nulla, li avete sempre a disposizione e soprattutto non danno fastidio quando lavorate, altrimenti ecco cosa potete trovare:
delle comuni graffette:
o quelli in plastica:
ma non servono solo per indicare dove fare gli aumenti per i raglan, ma servono anche per delimitare un gruppo di maglie, ad esmpio nella foto che segue, dove potete vedere che si alternanp parti a m rasata e parti a p riso, per evitare di sbagliare soprattutto al rovescio, mettiamo un segnapunto tra le parti.
Ho trovato dei video di you tube che mostrano proprio un piccolo cardigan topdow; sono stati messi i segnapunti dopo le m del davanti, dopo la prima manica, dopo il dietro e l’ultimo dopo la seconda manica; lavoreremo 2 volte ogni m prima e dopo ogni segnaputo, 8m a ferro:
ma come e dove mettere i segnapunto?
Ora siamo arrivati al momento di iniziare il nostro progetto:
TOPDOWN BABY CON BORDI A PUNTO ONDA.
bene ho preso questo filato, da lavorare con feri 4, voglio fare un coprifasce per una bambina di 1 mese(andrà bene fino a 3 mesi:
oppure questi:
A domani!
per cui procuratevi del filato simile (2 gomitoli per il cardigan, 1 gomitolo per il bordo)
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