Sapete, non è facile trovare sempre nomi nuovi per un cardigan!
Alle volte i capi meglio riusciti sono quelli che nascono senza un progetto e si evolvono “in corso d’opera”
Ovviamente il modello, anzi, la modella, è sempre lei, Flavia, che oramai quando le provo qualcosa si mette in posa per la foto;le foto con la modella le metterò poi, sapete in genere le faccio con il cellulare, e le scarico drettamente nel computer con Bluetooth, che in questo oramai obsoleto pc Asus, non posso fare, allora le mando a mio figlio che sta a Londra( è l’unico che mi da retta, forse perchè non ancora schiacciato dal peso della figliolanza e forse animato da una forma di pìetas nei miei confronti..) che me le rimanda sotto forma di file…
La pietà (dal latino pietas) è il sentimento che induce l’uomo ad amare e rispettare il prossimo.
Il significato attuale della parola pietà, cioè misericordia, non corrisponde al significato del termine da cui essa deriva: la pietas degli antichi era infatti la devozione religiosa, il sentimento d’amore patriottico e di rispetto verso la famiglia e il valore intrinseco e gerarchico che essa rappresentava nel mondo ellenico.
( Fonte Wikipedia)
Ma , dopo questa disquisizione culturale(magia di internet..) riportiamo i pedi..nella maglia.
TECNICHE
Il cardigan si inizia a lavorare dall’alto
E’ lavorato a p seme.
ferro 1)-1 diritto,” 1 rov, 3 dir” che si ripete per tutto il ferro
ferro 2)- al rov
ferro 3)- 3 dir,”1 rov,3 dir” rip per tutto il ferro
ferro 4)- al rov
Questi 4 ferri rappresentano lo schema, ripeterli sempre.
FORETTI
1 dir” 1 gettato, 2 assieme” ripetere per tutto il ferro.
p riso-
ferro1-1 dir, 1 rov
ferro2- si lav a dir l m che si presenta a rov e viceversa
picot con i ferri– si chiudono 5 m, e se ne rimontano 2, ripetere sempre( vedere picot in tecniche)
Quindi,è il solito lavoro che inizia dall’alto, si lavora con i ferri 4 e, per una misura 18 mesi( ma alla fine è risultato anche grandino, veste anche 2 anni 2 anni e mezzo) ho montato 52m per il colletto, ho fatto 8 ferri a m rasata e ho fatto in modo che la parte a rovescio risultasse sul diritto del lavoro, quindi 6 ferri a p riso aumentando alla fine del primo e del secondo ferro a p. riso, 5 maglie che saranno il bordino per asole e bottoni.
Al terzo ferro del p riso, sul bordo del dav destro, ho fatto la prima asola: 2 m a p riso, 1 gettato, 2 assieme, che ripeterò, nello stesso bordo, ogni14 ferri.
Finiti i 6 ferri a p riso del bordino del collo, ho iniziato la lavorazione a p seme;1 m rovescia ogni 3 m diritte, secondo ferro rovescio, terzo ferro la m rovescia al centro delle 3 m diritte.
Allo stesso tempo, ho iniziato i gettati per gli aumenti dei raglan:
13 m( 5 riso, per il bordo,8 p seme-davanti destro)1 gettato, 1 diritto, 1 gettato,8 p seme( manica destra),1 gett,1 dir,1 gett,16 p seme,( dietro)1 gett,1 dir, 1 gett,8 p seme,( manica snistra)1 gett,1 dir, 1 gett, 13 m( 8 p seme, per il davanti destro e 5 riso per il bordo)
Ho continuato quindi a lav sempre facendo gli aumenti a gettato per i raglan( 8 aumenti a ferro) fino ad avere 214 m sul ferro( ho fatto 19 ferri di aumenti,)sempre allargando il p seme sulle m aumentate, e sempre facendo le asole.
A questo punto ho fatto la divisione per le maniche, lavorando fino alla m che divide i gettati compresa, da ambo le parti:dovrebbero esserci 46 m per ogni manica, per cui, lavoro fino alle m della prima manica e continuo a lav solo su queste m per 17 cm( ma deciderete voi quanto lunga volete fare la manica), diminuisco al f succ 12 m sullo stesso ferro, poi inizio a lav a punto riso per il bordino, 8 ferri a p riso, poi al f succ lav la prima m diritta, poi tutte le m successive due volte ogni m, fino all’ultima che lavorerò diritta.
Ho praticamente raddoppiato il n delle m, creando così un volant, 8 ferri a m rasata diritta, 2 ferri a legaccio, 1 ferro di foretti( 1 dir, 2 assieme, 1 gettato) fino alla fine del ferro, 2 ferri a legaccio, 1 ferro di “picot” di chiusura.
Torno a lav le m del dietro fino alla seconda manica che lavorerò come la prima , e infine arrivo a lav il davanti.
Mi ritrovo a questo punto a lavorare sullo stesso ferro tutte le m del corpo.
Dovrebbero esserci 120 m.
Per creare un po’ di svasatura, dopo 5 cm faccio degli aumenti intercalari in corrispondenza dei lati del cardigan, per mantenere la lav a p seme, vi consiglio di aumentare 3 m per parte, ogni 5 cm circa fino ad avere 134m sul ferro.
Qui ho fatto 6 ferri a p riso per mantenere una simmetria con il bordo dei davanti, ma chiudendo le prime e ultime 5 m alla fine dei 6 ferri.
Mi ritrovo con 122m.
Ora devo iniziare il volant
Il motivo che si ripete è di 10 m, per cui.
ferro 1-“2 dir, 8 rov” per tutti il ferro, finire con 2 dir
ferro 2 lav le m come si presentano
ferro 3- “3 dir, 1 gettato, 6 rov, 1 gett” ripetere per tutto il ferro finire con 3 diritti
Ripetere questi 2 ferri, sempre diminuendo 1 m ai lati del gruppo a rovescio, allo stesso tempo aumentando di 1 m il gruppo delle m a diritto, fino ad avere esaurito le m a rovescio.
Quando resta 1 m rovescia del gruppo delle 8 iniziali, al f succ lavorerò un ferro diritto su tutte le m.
per “alleggerire” il bordo, circa a metà del lavoro, nel gruppo delle m a diritto che mano mano si va allargando, ho fatto accanto alla m centrale, un gettato( che crea un foretto).
Finito il volant, ho fatto ,dopo il ferro diritto su tutte le m, un altro ferro diritto, 1 ferro di foretti, 2 f legaccio e uno di chiusura a picot.
In realtà qui i picot li ho fatti all’uncinetto,perchè poi ho deciso di farli anche tutt’attorno ai davanti.
Si chiudono le maniche e c’est fini( adoro la lavorazione dall’alto”)
Come sapete se avete già fatto dei cardigan che cominciano dall’alto, per fare misure più grandi o più piccole, ci sono varie tecniche:
una è quella di usare ferri e lana + grossi o più piccoli,mantenendo inalterato il n di maglie da montare, un altro di fare più aumenti per i raglan( o meno aumenti se lo volete più piccolo) manenendo inalterato la grossezza della lana e dei ferri.
E poi, a parità di lana e ferri, si possono montare meno o più m al collo , prendendo anche spunto dai tanti pubblicati nel blog.
Certo, una spiegazione un po’ sommaria e che richiede un po’ di esperienza, ma ci arriverete.
In genere poi cerco sempre, come spete di mettere più misure di uno stesso modello.
Come ho già vuto modo di dire, non sono una di quelle che ha cominciato a lavorare da piccola: ho inciso nella mente il “4” preso alle medie, dopo un compito in classe di maglia, lezione di economia domestica(anno 1957..!), ero mancata alla spiegazione di “chiusura delle maglie” per cui avevo consegnato il lavoro…su una spilla da balia!
Ho inizito a fare qualcosa per i miei figli, in gran prte allergici alla lana( oppure allora era + ispida), ho fatto qualcosa per il terzo figlio neonato( anno ’83) , e poi , la nascita dei nipoti, internet e di conseguenza tanti modelli a cui ispirarsi,( e tanta buona volontà..) mi hanno dato la spinta a riprendere( e poi sono diventata nonna di ben 5 nipoti, e le nonne, si sa, lavorano a maglia!)
Facevo una considerazione in questi giorni,per cui ,avendo trovato qui al mare nelle edicole, svariate pubblicazioni di maglia, non è che non ci siano i giornali di maglia, è che la maggior parte sono brutti, oppure i modelli carini sono copiati( o comperati immagino) dai grandi nomi come Garn studio o Debbie Bliss.
Mi chiedo dove stanno quei bambini con indosso certi modelli, pesanti e super colorati.
Devo ammettere poi,che ,per tecniche e realizzazioni, Mani di Fata resta sempre, qui d noi, il primo.
I would also love to make this cardigan for my granddaughter. Is it possible to get the instructions translated into English?
I also love this sweater and would love to make it for my granddaughter. Is it possible to email me the English version?
Thank you very much. If it is too much trouble, please tell me how I can translate it myself.
I know you have been asked before but is there any way to get this pattern translated into English ?
Thank you
Victoria
Hi, I had google translate the page, and I was able to read that your son is in London. Thus, I am hoping that you speak some English 🙂 I am in love with this pattern and google is not translating it very well. Is there and English translation or chart available? Thanks!
Hi, i’ll try ,and i’ll send translation by mail to you
Thank you so much! My daughter will look so darling in this!
Hi marcia
I love the bottom edging.
I’ve tried to understand it but I’m not having much luck.
Would it be possible for you to give me the name and instructions (in English if possible) for the edging only.
Thank you
Jayne
I modify these pattern:
Lace pattern
Row 1: (WS) sl1, k1, *yo, p8, yo, k2* rep 9 (10, 11) times, yo, p8, yo, k1, p1.
Row 2: sl1, p2, *k8, p4* rep 9 (10, 11) times, k8, p3.
Row 3: sl1, k2, *yo, p8, yo, k4* rep 9 (10, 11) times, yo, p8, yo, k2, p1.
Row 4: sl1, p3, *k8, p6* rep 9 (10, 11) times, k8, p4.
Row 5: sl1, k3, *yo, p8, yo, k6* rep 9 (10, 11) times, yo, p8, yo, k3, p1.
Row 6: sl1, p4, *k8, p8* rep 9 (10, 11) times, k8, p5.
Row 7: sl1, k4, *yo, p8, yo, k4, yo, k4* rep 9 (10, 11) times, yo, p8, yo, k4, p1.
Row 8: sl1, p5, *k2, k2tog 2 times, k2, p11* rep 9 (10, 11) times, k2, k2tog 2 times, k2, p6.
Row 9: sl1, k5, *yo, p6, yo, k5, yo, k1, yo, k5* rep 9 (10, 11) times, yo, p6, yo, k5, p1.
Row 10: sl1, p6, *k1, k2tog 2 times, k1, p15* rep 9 (10, 11) times, k1, k2tog 2 times, k1, p7.
Row 11: sl1, k6, * yo, p4, yo, k6, yo, k3, yo, k6* rep 9 (10, 11) times, yo, p4, yo, k6, p1.
Row 12: sl1, p7, *k2tog 2 times, p19* rep 9 (10, 11) times, k2tog 2 times, p8.
Rows 13-14: sl1, knit all sts to the end.
Row 15: sl1, k1, *yo, k2tog* to the last 2 st, k1, p1.
Rows 16-17: sl1, knit all sts.
Row 18: cast off (RS).
basta che acquisti il numero 8 di maglia bimbi, è pubblicato.
Lei sa benissimo il motivo per il quale è stata allontanata dal forum e non sto a ripetere cose dette e ridette.
Ha propio ragione SIGNORE SI NASCE!
Comunque anche questa volta non si è smentita!
Facile accusare gli altri e non lasciare loro spazio di replica mi verrebbe da batterle le mani, complimenti!
MANDARE LA FOTO!MANDARE LA FOTO!
ma come, non riuscite scannerizzare una foto?
NO, non li so i motivi, DOCUMENTATE;DOCUMENTATE DOCUMENTATE!
E NO; ACCUSATE,INSULTATE, ORA DOVETE DOCUMENTARE LE VOSTRE ACCUSE;
COSI’ POI LASCIAMO GIUDICARE ALLE LETTRICI;
Vi avevo dato la possibilià di chiarirvi, mandarmi la foto con spiegazioni del modello che avrei copiato per lasciare giudicare le lettrici, ma non l’avete fatto, esattamente come quando vi ho chiesto perchè non riuscissi più ad entrare nel vostro forum, mi avete risposto anche allora che era perchè vi avevo copiato dei modelli, vi ho chiesto quali, non mi avete risposto.
Questo è il vostro metodo.
vedete poi quanto sono più liberale, voi potete entrare nel mio blog ma io non posso entrare nel vostro.
lanciate il sasso e poi ritirate la mano.
MANDATE LA FOTO MANDATE LA FOTO MANDATE LA FOTO!!!!!!
l’ho guardato e riguardato e non riuscivo a capire dove l’avevo visto. Questo golfino è stato pubblicato sulla rivista “maglia bimbi”. Quello originale è lavorato a maglia rasata. Lo trovo davvero fantastico. Complimenti alla creatrice del modello che forse sarebbe corretto citare.
Cordialmente Delia
Cara Delia, anche a te dico,come ho già scritto nell’articolo, mandami la foto dell’originale corredata di spiegazione, e vedremo se di plagio si tratta, perchè non si lanciano accuse senza documentazione, e poi non credo che il top down sia un’invenzione recente e neppure che ci sia un copyright sul top down,o che chiunque decida di fare un top down debba chiedere il permesso a “quella signora”: se ne possono fare infinite varianti, come si può vedere anche nel mio blog, sotto la categoria “top down”, e io non mi sogno certo di inseguire tutti i modelli che ci sono in giro dicendo che li hanno copiati dai miei, anche se ho cominciato a parlarne e a pubblicarli dall”apertura del mio blog, più di 2 anni fa.
Grazie, sono contenta ti sia piaciuto il modello color tortora che ho pubblicato su magliabimbi, se credi ne ho altri da inviarti….. grazie ancora per averlo apprezzato, sinceramente
chiedo scusa, ma credo che il ferro 4 sia da lavorare al rovescio e dal 5°riprendere il lavoro dal primo ferro! Sbaglio? Mi scusi la presunzione!
Marina
avevi ragione, ho già corretto, grazie.