ma non ci piacciamo più così,con i capelli grigi, a crocchia; ricordo la mia, quei vestiti ,spesso scuri con i disegnini bianchi, niente trucco e la morbidezza del suo corpo divenuto vasto ma così accogliente..!
Anche io ,sono diventata .. un po’ ..vasta.. ma mi sento in colpa e comunque non rinuncio ad un po’ di trucco , e anche i miei nipoti mi guardano male se li accolgo ..nature…
beh, ho trovato questa bellissima foto QUI,,si chiama :
Knitting Ideas, Poetry, & Inspiration
un blog pieno di cose interessanti, con tanti video , come questo, che vi insegna a fare un berretto con i ferri circolari, sento che è arrivato il momento che io impari finalmente ad usarli!
dal video già si capisce bene quello che bisogna fare, ma vi aggiungo un minimo di spiegazione:
dice di usare lana più grossa, se siete al vostro primo berretto,(da lavorare con i ferri 5 almeno), poifate un campione: misurate la testa, montate una ventina di maglie e lavoratele per una decina di ferri, poi misurate quante m stanno in dieci cm(sul ferro, non in lunghezza…) e moltiplicate il n di m per i cm della circonferenza della testa, facendo attenzione che siano un numero multiplo di 8m.
Iniziate a lavorare in tondo, per i cm dell’altezza della testa, quindi mettete un segno ogni 8 m, e diminuite una m (lavorandole 2 assieme) prima di ogni segno, fino a che vi resteranno 4m, poi… guardate il video..
e poi, visto che siamo in periodo di berretti, vi ricordo questi, che avevo già pubblicato e di cui trovate la spiegazione QUI
Salve Marica, sono una signora di Palermo, ho una preghiera da rivolgerti: da tempo cerco di riprodurre una copertina lavorata ai ferri da me tanto tempo fa. Mi ricordo che presi il punto dalla rivista Mani di Fata, erano gli anni ’80 ma non trovo più la spiegazione. Si tratta di una copertina a due colori, si presenta molto bene e deve essere facile il punto perchè ricordo che fu il mio primo lavoro a maglia. Se ti mando la foto della copertina potresti cercare di riporodurla. E’ molto importante che tu osservi bene il dietro di questa copertina sembra double face ma non lo è .Qui non riesco ad inserire foto te li mando via e mail. Grazie a presto
Ho aperto il file, ma non si capisce bene, comunque se dici che è un modello preso da mani di fata, dovrebbe essere nei libri di punti di mani di fata,li vendono in negozio o anche online, ce ne sono 2.
ho provato a mettere su i punti sul ferro circolare per fare per questo berretto che è nel video.Non riesco nemmeno ad unire le parti per iniziare.
Da cosa dipende? Lana troppo piccola?Questi ferri come devono essere?
Peccato che i video sono in straniero.Ciao
i ferri circolari oltre ad avere punte di misure diverse( come i ferri normali) hanno anche il filo che unisce le punte di lunghezze diverse,a seconda di quante m devi montare, per cui per un berretto dovresti prendere i ferri circolari complessivamente lunghi non più di 40 cm, poi mano mano che farai le diminuzioni e il lavoro si restringe dovrai usare una tecnica che si chiama magic loop, oppure porti tutte le m verso la punta di sinistra, e lavori con la punta destra,tirando bene il filo, oppure passi ai 4 o 5 ferri a doppie punte.
trovi video di spiegazione che ho messo negli articoli del blog se cerchi “ferri circolari” o ferri a doppie punte.
questo é tutto quello che ti posso dire sull’argomento,e a buon intenditor,poche parole..!
Volevo anche chiederti quando per lo scollo di un maglione aperto,(giacca)
C’è scritto ,intrecciare,ogni 2 ferri,9m,3m,2m,1mper 4 volte.
Vuol dire che una volta fatto questo devo nuovamente farlo ancora 3 volte? grazie.Buona giornata.
che bello ,come ho fatto ad arrivare qua.Non sono brava con il p.c. Ma mi sono iscritta a Marica ,spero di non perderti.Questi ferri,qua non ci sono in Italia?
Anche io ho conosciuto solo una nonna,non faceva la maglia,però mi hamesso i ferri in mano,mi faceva fare un pezzo,disfare e rifare.
Faceva la lavandaia,lavorava tanto,puliva le scale e tanto altro.
Ci preparava tanti pasti molto buoni(aveva lavorato nei ristoranti) per l’Italia e in Francia.
Ci vestiva,con abiti che le regalavano.
Ancora bene che c’era.
E’ stata di tanto aiuto per mia mamma e per noi.
Volevo chiedere,quando dite multiplo di un numero,vuol dire 8/16/24/? Per mettere su i punti?
Ciao Rita
sei stata fortunata ad avere in sorte una nonna così, per il multiplo, sì è così
Si sono stata fortunata! E’ mancata presto,aveva 67 anni e mia mamma mi è mancata a 59.
E’ stata sfortuna.O destino.
ora voglio fare la nonna io per il mio nipotino.
in sorte ora c’è mio marito malato.
Ma mi voglio ugualmente mettere a lavorare ai ferri.
Le ore passano meglio.Ciao Grazie.
Io non ci riesco forse perchè il cavetto dei ferri è lungo?(cm 40)
40 cm va bene però qundo le m diminuiscono di molto, o lavori con i ferri a doppie punte oppure con il sistema chiamato “magic loop” abbastanza macchinoso..ho messo un video nell’articolo che ho fatto sui ferri circolari qualche giorno fa.
Grazie Marica, e complimenti per il tuo sito!!!
Grazie Marìca, ma con il mio berretto non sono ancora arrivata alla chiusura dei 4 punti rimasti, ne ho ancora 36 ma anche se ho i ferri circolari di 40 cm, i punti non arrivano a fare il giro completo ma sono molto tirati….e non lavorabili per diminuire ancora….forse se non trovo la soluzione dovrei passarli su un gioco di ferri a doppie punte! Chissà il video non lo dice. Un abbraccio M.Cristina
nel video si vede che continua a lavorarli con il f circ, solo sfilando il f di destra, oppure puoi passare ai ferri a doppie punte.
sto facendo il cappello per la mia nipotina con i ferri circolari…è la prima volta che li uso e sono un po’ in crisi….ora che sto calando e ho pochi punti è praticamente impossibile riuscire a far scorrere le maglie perchè troppo tirate…immagino ci sia una tecnica…chi mi può aiutare? Un grazie in anticipo! M.Cristina
hai guardato il video? lascia in sospeso le ultime m e con un ago da lana passa il filo dentro e tira poi fissa, nel video lo fa con l’uncinetto.
Ciao Signora della Lana,
Se vuoi uno scambio culturale posso darti una mano con i ferri circolari, da quando sono rimasta incinta e le spalle mi dolevano nell’usare i ferri normali, ho ordinato in Inghilterra i knit pro ( e prego chiunque si avvicini all’uso dei ferri circolari, di non provare assolutamente quelli che vendono in Italia col cavetto di nylon perchè sono scomodissimi da usare), e non li ho mai più abbandonati.
Oramai uso solo quelli anche solo per fare una sciarpa. Mi si è aperto un mondo nuovo 🙂 poi con il magic loop faccio anche calzini e maniche. Purtroppo non me la sono mai cavata molto bene con il gioco di ferri… Ed i circolari mi hanno aiutata anche in questo.
A tua completa disposizione per qualunque cosa tu abbia bisogno, anche di una knitting session qualora tu ne abbia voglia. Siamo più o meno vicine e se hai voglia di venire a bere un te o un caffè a casa mia sarai la benvenuta.
Un abbraccio e grazie come sempre per i mille spunti che ci regali ogni giorno.
Manuela.
Purtroppo io ho conosciuto solo una nonna..ma era proprio come dici te!!è bello ricordarla:pensa che durante la guerra(io avevo pochi anni…)eravamo in Toscana a 6 km da Lucca e lei ogni tanto andava a piedi in città per tornare con ..un uovo o qualcosa da mangiare perchè con lei c’erano mia madre,mia zia e 9 nipoti da pochi mesi a 10 anni!mio padre era prigioniero in Kenia ed è tornato nel 1945 percui lei ha aiutato mia madre per tutti quei difficili anni.Grazie grazie carla
Anche le mie nonne erano “vaste” (3 e 6 figli) , accoglienti, spesso coi ferri in mano (o le stoffe, erano sarte entrambe), morbide e profumavano di “casa”. 🙂
Grazie per avermele ricordate 🙂
Io coi circolari ho iniziato a lavorare questa primavera… una nuova “vita di ferri”: topdown e ferri circolari, ormai lavoro solo così!
Ci riuscirai sicuramente anche tu, e benissimo, ne sono sicura!!!
Che bella descrizione hai fatto delle nonne di una volta! La mia era proprio così,avvolgente e rassicurante nella sua morbidezza. Lavorava la lana con i ferri e l’ uncinetto in maniera fantastica e mi confezionava i vestitini per le bambole che ancora adesso a distanza di quasi cinquant’anni conservo.
Ciao Paola
la mia non ricordo che lavorasse a maglia, però mi portava a comprare cioccolate e biscotti, e una volta al cinema che prima aveva le ballerine.. credo si chiamasse”avanspettacolo”
ma sei anche chiaroveggente, cara Marica? stavo giusto cercando su ravelry idee per dei cappelli per le mie bimbe! Un abbraccio, Laura
beh, si avvicina il tempo dei berretti..