http://www.lionbrand.com/patterns/L32192.html
Dedicato a chi ancora non osa lanciarsi a lavorare con i ferri circolari, oppure li ha comperati ma ..li odia..un bel classico pull da lavorare in 4 parti, serenamente..
Oppure, per le più bravine e fan dei circolari, un pull perfetto per essere trasformato in topdown: davanti e dietro sono uguali, comincerei montando le m del bordo del collo e …
Una riflessione sui ferri circolari:sono di moda, tutte vogliono lavorare con i circolari, e molti dei modelli che si trovano nel web, parlano inglese, e loro, le americane , inglesi, australiane ecc ,lavorano ..in tondo.
Ma le francesi e spagnole molto meno, compero i cataloghi Phildar e praticamente non ci sono modelli da lavorare in tondo; ho l’impressione che il web anticipi il cartaceo.
Ma è una tecnica che viene dall’est, le russe e slave, moldave e rumene hanno sempre lavorato in tondo e probabilmente sono loro che hanno contribuito a diffondere nel resto del mondo la tecnica.
Stanno aumentando le fanciulle che mi chiedono di imparare ad usare i circolari,alcune totalmente digiune di maglia iniziano direttamente da questi; in effetti tutto quello che si fa con i ferri diritti si fa anche con i circolari, ma non viceversa,i berretti ,o i topdown in cui si arriva ad avere tante m sul ferro, si fanno con i circolari e certo li ho, e li uso ,sia di legno che di metallo.
Si inizia a trovarli anche nei negozi di lana:qui a Roma Maria A.Capuano a Piazza della Torretta li vende, e Canetta a Via Cola di Rienzo, e naturalmente di tutti i tipi si trovano online, su Amazon, da Woolstack per fare qualche nome.
Ma i ferri circolari hanno aiutato tante e anche quelle più giovani e trendy, a riavvicinarsi alla maglia, grazie al web e a youtube,soprattutto.
Vuoi mettere quanto sia più..fico lavorare con quelle punte di legno o di metallo, o tutte colorate, senza quei lunghi ferri che spuntano dalla borsa(la mia..)
In Italia ,quelle della mia generazione, noi della minigonna e dei Beatles, avevamo attaccato i ferri ..al chiodo, io per prima, tutte tese ad emanciparci buttando i.. reggiseni nel fuoco( le femministe del ’68),e le mamme non avevano il coraggio di metterci i ferri in mano; ci siamo buttate tutte negli studi e nel lavoro, ma poi c’è il ritorno, quando si legge che ad Harvard ci sono dei corsi di maglia per i manager.. si riscopre la dolcezza del lavoro fatto con le mani, rilassante ma anche e soprattutto, creativo.
Mi piacerebbe però che restasse appunto ,qualcosa di rilassante, e non un mezzo per sfoderare tutte le conoscenze acquisite attraverso you tube, per cui non si montano più le maglie ma si fa il “long tail cast on”, e la diminuzione doppia è un “SSK” e il campione è diventato il “gauge”, .. non vorrei dovermi nascondere se lavoro ancora con i ferri diritti parlando italiano……
Modello lion Brand, americano,produce filati(ma non mi pare si trovino in italia) e offre modelli free.
ferri 4 e 5
per il filato cliccare sul link
misure: XS, Small, Medium, Large, 1X, 2X, 3X
circ busto del capo finito 89 (96.5, 106.5, 114.5, 129.5, 137, 147.5) cm.
lunghezza.57 (59.5, 62, 63.5, 66, 67, 68.5) cm.
Nell’originale si lavora in 4 parti che poi vengono cucite,ma con un po’ di pazienza e ..d’immaginazione, può essere facilmente trasformato in topdown, ed eviteremo le cuciture.
DIETRO Con i ferri 4 ,montare 78 (86, 94, 102, 114, 122, 130) m. lavorare a coste 2/2 per 4 cm,cambiare con i ferri 5. e lav a m rasata fino a 38cm.scalfi Chiudere 4 (4, 5, 5, 5, 6, 6) m ai lati= 70 (78, 84, 92, 104, 110, 118) m. terzo ferro, dir del lavoro:1dir,2ass al dir,1dir,1gett,1dir,2ass,dir fino alle ultime 7m:2ass al dir ritorti,1dir,1gett,1dir,2ass al dir rit,1dir= 68 (76, 82, 90, 102, 108, 116) m. f succ rov Ripetere per i raglan, gli ultini 2 ferri altre 6 (11, 11, 15, 22, 26, 33) volte= 56 (54, 60, 60, 58, 56, 50) m Solo per le misure: XS (S, M, L, 1X, 2X) per tutte le misure lavorare il davanti come il dietro |
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![]() Con i ferri 4 montare 38 (38, 42, 42, 42, 46, 46) m. lav a coste 2/2 per 3 cm ,cambiare con i ferri 5 e lav 2 ferri a m rasata.AUMENTI 3 dir,lav 2 v la m succ,dir fino alle ultime 5m,lav 2 volte la m succ, 4 dir= 40 (40, 44, 44, 44, 48, 48) m. lav 5 ferri a m rasata. Ripetere gli ultimi 6 ferri altre 6 (10, 7, 9, 13, 13, 17) volte=52 (60, 58, 62, 70, 74, 82) m. Solo per le misure XS (S, M, L, 1X, 2X) PER TUTTE LE MISURE Raglans SOLO PER LE MISURE (M, L, 1X, 2X, 3X) PER TUTTE LE MISURE: |
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FINITURE Fre le cuciture dei raglan,lasciando il raglan dietro sinistro aperto. BORDO DEL COLLO Al dir del lavoro e con i ferri 4 ,riprendere e lav al dir 15 (15, 15, 19, 19, 19, 19) dal bordo della manica sinistra, 40 (40, 44, 46, 48, 48, 48) m dal bordo del davanti, 14 (14, 14, 18, 18, 18, 18) m dal bordo della manica destra, e 41 (41, 45, 47, 49, 49, 49) m dal bordo del dietro= 110 (110, 118, 130, 134, 134, 134)m.Richiudere le m al ferro successivo. fare la cucitura del raglan,cucire maniche e fianchi.nascondere i fili. |
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salve marica volevo chiederle una delucidazione…se io ho un istruzione di un lavoro da fare con i ferri dritti si può trasformare per lavorarlo con i ferri circolari chiaramente ma anche con la tecnica topdown non riesco a capire come fare. per esempio adesso ho trovato un bel cardigan molto semplice con un punto fantasia traforato e mi sorgono due domande : la prima è come faccio a lavorare con i ferri circolari senza chiudere il lavoro quindi il cardigan rimanga aperto?(devo girare i ferri come si fa con quelli tradizionali?) e la seconda è che inizia il lavoro dal collo ma come faccio dalle istruzioni ad unire le tre istruzioni separate per lavorare il girocollo le maniche e i due davanti e il dietro insieme? non riesco a trovare nessuno che mi faccia capire come si fa ho provato a chiedere in qualche negozio di lana ma sembra una cosa ancora molto sconosciuta.
Mi sembra che sei nella confusione più totale..intanto lavorare con i ferri circolari non vuol dire obbligatoriamente lavorare in tondo, puoi benissimo lav con i circ come fai con i ferri diritti, infatti un cardigan non puoi certo lavorarlo in tondo,visto che ė aperto davanti, si usano i ferri circolari anche quando si lavorano molte m assieme che non starebbero sui ferri diritti, e in questo caso si lavora esattamente come con i ferri diritti; per cui se lavori in tondo, dopo aver montato le m, unisci la punta di destra dove avrai il filo di lavorazione,alla punta di sinistra e cominci quindi a lavorare dalla prima m che hai montato,chiudendo così il cerchio,ma se non lavoro in tondo, avrò il filo di lavorazione a sinistra esattamente come con i ferri diritti; un topdown si comincia a lav dal collo,dopo aver montato le m del giro collo, si lavora qualche ferro di bordo, poi si mettono 4 segni dove andremo a fare gli aumenti dei raglan, per capire dove mettere i segni, si divide il n delle m del collo per 3: esempio: ho montato 90 m, divido per 3= 30
30 m saranno per il dietro ,30 per il davanti( ma se è un cardigan avrò 15 m per ognuno dei davanti) e le altre 30 per le maniche:15 m per ogni manica.
Naturalmente questa è una regola generica e puô non essere rigida; metterò quindi un segno dopo le prime 15 m del davanti sinistro,un altro segno dopo altre 15( e saranno le m della manica), dopo 30( il dietro) dopo 15 e finisco con le ultime 15 del davanti destro.
A tutti i ferri sul dir del lav farò un aumento ai lati di ognuno dei 4 segni(8 aumenti ogni 2 ferri quindi)e ripeterò questi aumenti fino a raggiungere la lunghezza del raglan che mi serve: esempio per un bambino di 3 mesi se lavoro con ferri 4 ,potrò avere una lunghezza del raglan di 15 cm,
A questo punto lavoro le m del davanti fino al primo segno,taglio il filo e metto queste m in attesa( io uso i cavi dei ferri circolari per mettere in attesa le m con i tappi ai lati del cavo)poi lavoro la prima manica, fino al secondo segno,metto in attesa le m del dietro, fino al terzo segno,lavoro la seconda manica con un altro gomitolo,fino all’ultimo segno, metto in attesa l’altro davanti.
Completo le maniche lavorandole assieme con due gomitoli e facendo delle diminuzioni ai lati del ferro fino al polso.
Finite le maniche rimetto sul ferro le m del davanti che avevo giá lavorato, su un altro ferro tutte le altre m( dietro e altro davanti) e lavoro tutto assieme fino alla fine.
Nel blog alla voce” topdown come si fa “ho messo tante spiegazioni, ho anche pubblicato a puntate 2 topdown,chiuso e aperto con le diverse fasi di lavorazione e li trovi cercando ” lac” lavoriamo in compagnia..
Se chiedi in merceria 9 volte su 10 non sanno che cos’è, ma io ne parlo da anni e ne ho pubblicati a decine, segui fedelmente la spiegazione.
Marìca
Grandiosa!!!! Hahaha …… piacerebbe però che restasse appunto ,qualcosa di rilassante, e non un mezzo per sfoderare tutte le conoscenze acquisite attraverso you tube, per cui non si montano più le maglie ma si fa il “long tail cast on”, e la diminuzione doppia è un “SSK” e il campione è diventato il “gauge”, .. non vorrei dovermi nascondere se lavoro ancora con i ferri diritti parlando italiano……condivido con te pienamente!!
Finalmente…mi sentivo un’aliena. Io non so l’inglese ma mi piace lavorare a maglia e provare nuove tecniche. Che faccio mi butto nel fosso??? Grazie Marica.
Grazia
..no, ma devi darti..una mossa!io io modelli li traduco con piacere, ma se ti attivi puoi aprire una porta sul..paese delle meraviglie..!! cerca il “betta’s knitionary”, stampatelo, comprati un dizionarietto inglese-italiano(o serviti di google traduttore per le parole che non riguardano la maglia) e vedrai che sapendo lavorare a maglia ci impieghi mezz’ora a capire e interpretare le abbreviazioni ,sono sempre le stesse ,una ventina al massimo, e poi…Ravelry,e tutti i “free patterns” che vuoi, da Lion Brand, Berrocco, Bernat,Knitty ecc ecc ecc
D’ACCORDISSSSSSIMO. Ho imparato dalla mia mamma a fare la maglia quando ero bambina, poi me ne sono scordata per…….anta anni. Con la pensione ho ripreso in mano i ferri e la cosa che mi divertiva all’inizio erano le difficilissime parole inglesi usate per dire le cose semplicissime che la mia mamma insegnava alle mie mani bambine! Calma , ragazze, calma…..nella maglia come nella vita nessuno inventa nulla e nulla succede che non sia già successo ad altri. Un po’ di leggerezza , che diamine!Non stiamo sperimentando la scissione dell’atomo, stiamo solo confezionando golfini!
brava sempre!non volevo piu’ commentare,perchè sembra di essere sempre qui a incensare ,ma mi hai tolto le parole di bocca….su ,ragazze,è un lavoro a maglia ,non un linguaggio per iniziate…EZ…GAUGE…SSK ..ecco scendiamo dal pero(o dal trono su cui si sono messe certe super esperte).il tuo blog mi piace proprio per questo:semplicita’ e condivisione.a proposito,mia figlia è laureata in biotecnologia molecolare e mi spiega il suo lavoro in modo semplice….e in italiano(pensa te!)
Siamo simili,mi pare..
Innanzitutto grazie per il modello! sei sempre gentilissima, e poi mi è piaciuto molto il tuo monologo sui circolari.. in effetti se si impara ad usarli nel modo corretto e ovviamente ad amarli possono essere degli ottimi alleati.. di fatto non si dovrebbero più comperare i ferri diritti e quindi con un set di buoni circolari si può fare praticamente tutto ed occupano poco spazio, alcuni possono anche essere portati in aereo.. ma temo che anche io come te, pur avendo il mio set, adoro ancora i miei ferri di legno.. anche se ora il mercato offre davvero una grossa scelta!
grazie Marika per aver chiarito che si può parlare anche italiano postando un progetto di maglia con i ferri circolari, ho smesso di leggere un gruppo (e non ci ho rimesso niente, visti i precedenti e la cattiveria nei tuoi confronti) dove ho chiesto se fosse possibile utilizzare termini italiani, visto che esistono, mi è stato risposto in malo modo è ora che impari l’inglese… l’inglese una volta lo parlavo purtroppo non l’ho mai lavorato ai ferri ed a uncinetto… un abbraccio patrizia
Quello che non capisco è perchè salire in cattedra solo perchè perchè si riesce a tradurre un modello dall’inglese o si è capace di andare su youtube,tutto sommato stiamo solo parlando di maglia.. (e non di fisica nucleare..)scendiamo dal ..pero per favore..!
Mi sembra che certi gruppi (o sette?) si aprono e vengono gestite, non per condividere quello che si sa, ma per esercitare un potere, per cui chiunque invece condivide quello che sa fare, liberamente(ed è stato il motivo che mi ha spinto ad aprire il blog:la condivisione)viene percepito come una minaccia, e quindi va eliminato.
Al mio figlio più piccolo, laureato in biologia molecolare(quello che ora è ad Harvard)un professore diceva che quando si spiega ai profani quello che si sta facendo, bisogna farlo in modo così chiaro, e non criptico,tale da fare capire ciò di cui si sta parlando, come se si stesse parlando con la propria nonna..(e mio figlio mi parla spesso così, cosa che mi da leggermente sui nervi..)
Trovo che dove c’è la stessa parola in italiano perchè non usarla: il campione, montare le maglie, aumentare e diminuire..poi magari è più semplice dire “topdown”che non “capo che si inizia a lavorare dall’alto..”l’inglese è più sintetico si sa, e anche le loro spiegazioni risultano più chiare,ma in effetti una cosa è parlare l’inglese e altro capire e conoscere i termini della maglia; comunque c’è il” betta’s knitionary” che a me è risultato molto utile,i termini della maglia non sono molti, e alla fine di una spiegazione di un modello le hai belle che imparate.