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Posts Tagged ‘punto maglia’

.. e dopo i temporali di ferragosto speriamo che l’aria più fresca ci permetta di tenere i ferri in mano!

Per cui.. eccovi questo maxi pull o tunica, infatti il modello viene spiegato in due versioni: pull o tunica

https://www.ravelry.com/patterns/library/millas-sweater

I motivi verranno ricamati dopo a p maglia

Si lavora in tondo dal basso con i circolari fino allo scalfo, si lascia in attesa e si lavorano le maniche fino allo scalfo, si inseriscono le maniche ai lati e si prosegue facendo delle diminuzioni ai raglan fino allo scollo

Si raccomanda di attenersi al campione

Dovrete cliccare sul link per scaricare e stampare gli schemi, che vi mostrano le diminuzioni e gli aumenti per ogni giro , (e se il campione è giusto, è possibile aggiungere giri extra.)

Taglie: 1(2:4:6:8:10:12) anni

misure del capo finito::

Larghezza al petto:30(32:3537,5:37.5:40:41,5) cm

Lunghezza alle spalle: (tunica): 44(48:52:56:59:63:66) cm

Pullover corto:37(42:46:50:53:57:59)

Lunghezza maniche: 22(25:28:31:34:37:40) cm

Filato:

Sandnes Garn Alpakka Ull 50g/ al gom, 110 m/per gom

tunica:

Colore base( Pink 3511) x 4 (4:5:6:6:7:8)gomitoli

Pull: Pink 3511 x 3 (4:5:5:6:7:8)

Per i disegni da ricamare sopra:

Grigio scuro 1088 x 1

Ochre 2035 x 1

Bianco 1002 x 1

Ferri a doppie punte e circolari : 4.5 mm e 5 mm

Campione: 19m per 23 ferri =10 cm a m rasata con ferri 5

Un video che vi mostra come ricamare sulla maglia:

https://www.garnstudio.com/video.php?id=40&lang=en

Davanti e dietro

Con i ferri 4,5 circolari montare

116(124:136:144:144:152:160) m

Lav in tondo facendo attenzione che le m non siano girate, e mettere un segno per l’inizio del giro

Lav a coste 2/2 per 5(5:5:5:6:6) cm. Cambiare con i ferri 5 e lav a m rasata seguendo lo schema per la taglia scelta, e mettendo un segnap a metà del giro.

A 26(29:32:35:37:40:42) cm ( bordi inclusi) per la tunica e 19(23:26:29:31:34:35), per il pull, chiudere 6 m ai fianchi:= 104 (112:124:132:132:140:148) m

Lasciate il lav in attesa.

Maniche

Con i ferri 4,5 a doppie punte e il col pink montare 32(32:36:36:40:40:44) m

Mettete un segnapunto lav in tondo a coste 2/2 per 5(5:5:5:6:6) cm. Cambiare con i ferri 5 e lav a m rasata e lav gli aumenti come da schema – resteranno 42(44:50:54:60:66:72) m

Fate gli aumenti prima e dopo il segnapunto prima dell’ultima m e dopo la prima del giro ( ci saranno due m tra gli aumenti).

A 22(25:28:31:34:37:40) cm,( bordi inclusi) eliminare il segnapunto e chiudere 3 m all’inizio e alla fine del giro (6 m in totale)

Lasciare in attesa

Sprone

Con i ferri 5 circolari lav il davanti. Poi la prima manica,il dietro e la seconda manica:176(188:212:228:240:260:280) m

Mettere un segnap tra manica e davanti e manica e dietro = 4 segnap.

Lav le dim come da schema :3 m prima del s lavorare due assieme e tre m dopo due ass al dir ritorto

A 15(16:17:18:19:20) cm di lunghezza dei raglan e con 72(76:76:76:80:84:88) m restanti, proseguire a coste 2/2 per 3 cm poi chiudere lavorando a coste.

I motivi vengono lavorati a punto maglia

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434px-Herbert_Kitchener_1914

Grazie ad una gentile lettrice, ho fatto questa stupefacente scoperta: quello che noi comunemente chiamiamo punto maglia( quello che si fa con l’ago per chiudere un lavoro) nel mondo anglosassone viene chiamato:”Kitchener st” e non sapevo perchè, ma ecco l’origine:

Lord Kitchener era anche un appassionato di lavoro a maglia, al punto di farsi ritrarre durante la guerra boera con in mano i ferri e un calzino in lavorazione (il ritratto è attualmente esposto alla National Portrait Gallery di Londra). Gli si attribuisce l’invenzione della chiusura a punto calza (in inglese Kitchener stitch).

NPG 1782; Horatio Herbert Kitchener, 1st Earl Kitchener of Khartoum by Sir Hubert von Herkomer, and  Frederick GoodallKitchener  associò il suo nome a quello delle donne britanniche nel  progetto della croce rossa per rendere più confortevole la vita ai soldati canadesi, americani e inglesi   con lavori a maglia di sciarpe e calzini  e guanti ; disse infatti di avere contribuito  nel disegno della lavorazione delle calze  chiudendo le punte  a punto maglia con l’ago:” square-ish ‘grawfted’ toe”la punta sembra senza cuciture  cosa che rende più confortevole  indossarli per le truppe  e che fu meglio conosciuta con il nome di ‘Kitchener stitch’.

Men-Knitting-Shorpy2

http://www.shorpy.com/node/7100

firefighters

205_c___engine_co._no._6_fire_dept._nashville_men_knitting_large

..e potrei pubblicarne tante altre..

provate a cercare nel web:Men knitting..

Eccovi la tecnica:

Biografia

Kitchener nacque a Ballylongford nella contea di Kerry, in Irlanda. Suo padre era il Tenente Colonnello Henry Horatio Kitchener, sua madre Frances Anne Chevallier-Cole. Proveniva da una famiglia benestante appartenente alla borghesia protestante irlandese. Suo padre era un proprietario terriero: aveva acquistato infatti dei terreni in Irlanda dopo la Carestia della Patata. Quando la famiglia si trasferì in Svizzera per cercare di curare la tubercolosi di cui era affetta la madre, il giovane Horatio fu mandato all’Accademia militare Reale a Woolwich. La sua prima partecipazione ad un conflitto fu quando, durante la guerra franco-prussiana del 1870 si arruolò come volontario, servendo in un ospedale da campo francese.

Carriera Militare

Ufficiale di colonia, riorganizzò l’esercito egiziano dopo la morte del generale Gordon a Khartum, e nel 1898 lo guidò nella battaglia di Omdurman contro i dervisci del Mahdi, Muhammad Ahmad bin Abd Allah: la perfetta preparazione dell’impresa, particolarmente difficile sul piano logistico, e l’uso innovativo e micidiale delle mitragliatrici, diedero una facile vittoria a Kitchener. In seguito alla vittoria fu creato nobile dalla Regina Vittoria che gli concesse il titolo di Barone Kitchener di Karthoum. Nel 1902 e nel 1914 rispettivamente Edoardo VII e Giorgio V lo elevarono di grado nella Paria, nominandolo prima visconte poi conte Kitchener. Giocò un ruolo fondamentale nella riorganizzazione dell’esercito britannico durante la seconda guerra Boera, come capo di stato maggiore e principale collaboratore del comandante supremo, il feldmaresciallo Frederick Roberts. Fu proprio Kitchener, divenuto comandante in capo nel gennaio 1901, ad introdurre l’uso dei campi di concentramento durante la guerra anglo-boera: ne furono vittime non meno di ventiseimila donne e bambini.

Nel 1902, dopo la fine della Guerra Boera, fu nominato Comandante in Capo dell’Esercito Reale Indiano, carica che tenne fino al 1909. Durante la prima parte del suo mandato, agì di concerto con il viceré dell’India Lord Curzon, riuscendo a migliorare di molto la condizione generale delle forze armate indiane. Quando però cercò di concentrare nelle sue mani ogni decisione riguardante l’ambito militare, entrò in conflitto con Lord Curzon. Quest’ultimo, uscendo sconfitto dal braccio di ferro con il generale, si dimise. Kitchener nonostante avesse conoscenze influenti a Londra, non riuscì ad ottenere la desiderata nomina a Viceré dell’India. Rientrato in patria dopo essere stato nominato Field Marshal, rifiutò l’offerta di divenire Comandante in Capo del Mediterraneo dopo aver ottenuto l’assenso del morente Re Edoardo VII. Il governo liberale in carica di H.H. Asquith lo nominò dunque Agente britannico e Console Generale in Egitto nel 1911. Nel giugno 1914 fu nominato Conte Kitchener.

Allo scoppio della Grande Guerra il Primo Ministro H.H. Asquith lo richiamò in patria, ben conscio delle capacità organizzative del Maresciallo, nominandolo Segretario di Stato alla Guerra. A dimostrazione della capacità di Kitchener sta la previsione (fu uno dei pochi a capirlo) che la guerra sarebbe durata a lungo, perlomeno 3 anni.

L’esercito britannico, formato esclusivamente da volontari e da specialisti, non era adeguato alle necessità dell’immane conflitto mondiale, Kitchener riuscì a far adottare la coscrizione obbligatoria e a preparare 33 nuove divisioni di linea, oltre ad una trentina di divisioni territoriali: un esercito che ebbe un’importanza decisiva fra il 1916 ed il 1917, quando toccò agli inglesi assumersi il maggior peso della guerra per consentire ai francesi indeboliti di ricostituire le proprie forze. I britannici chiamarono questo esercito, il maggiore mai visto nella storia inglese, col nome di Armata Kitchener, a testimonianza del grande contributo dato da questi allo sviluppo delle forze armate del Regno Unito.

Nel maggio 1916, dopo che lo zar Nicola II aveva chiesto la consulenza di Kitchener per riorganizzare il proprio esercito, Kitchener si imbarcò prima sull’HMS Oak, per poi trasferirsi sull’HMS Hampshire, un incrociatore corazzato. Durante la traversata la nave su cui viaggiava colpì una mina posata da un sommergibile tedesco, l’U-75. L’incrociatore HMS Hampshire a bordo del quale stava viaggiando il ministro, affondò nel Mare del Nord, uccidendo 643 uomini sui 655 che erano a bordo.

Onorificenze

Ad Horatio Kitchener furono concessi, oltre ai titoli di Barone, Visconte e Conte, numerosi ordini cavallereschi britannici. Nel 1915 poteva fregiarsi dei seguenti ordini: Ordine della Giarrettiera, Ordine di San Patrizio, Gran Croce dell’Ordine del Bagno, Ordine al Merito, Gran Croce dell’Ordine della Stella dell’India, Gran Croce dell’Ordine dei Santi Michele e Giorgio, Gran Croce dell’Ordine dell’Impero Indiano. Era inoltre membro del Consiglio Privato.

Note

Il manifesto del Regno Unito del 1914.

  1. ^ Anche se non perfettamente uguale, è il soggetto di un famoso cartellone chiamato Lord Kitchener Wants You per il reclutamento nell’esercito britannico durante la prima guerra mondiale, che verrà poi ripreso dagli Stati Uniti con il ritratto dello Zio Sam, e che verrà in parte sfruttato da George Orwell in 1984.

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QUESTO VIDEO DELLA  STUPENDA ESPERANZA ROSAS:

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