Con l’inizio dell’anno ,inauguro una nuova categoria: BB, big is beatiful, ovvero diversamente magre.. .. quelle mamme o ragazze o nonne, decisamente morbide e stanche di dover adattare le misure mini alla loro.
A tutti hanno cambiato il nome: ai non vedenti, ai diversamente abili, agli operatori ecologici..ma gli anziani restano anziani, le casalinghe restano casalinghe e i grassi restano ..grassi,; allora potremmo proporre un :”diversamente giovani e un diversamente magri, e per le casalinghe.. nella mia regione di nascita,l’Emilia (e non di origine, purtroppo,, mamme e nonne lombardo-venete hanno un po’ inquinato le origini, ma poi l’aria di Bologna si è fatta sentire…), da sempre le donne di casa o casalinghe, si sono chiamate:”REGGITORE“, nome bellissimo che viene dalla tradizione contadina; le donne che reggevano o dirigevano la casa e il podere, e in dialetto si dice”resdora, sdora, zdaura(a Bologna)” e assolutamente legato alla sfoglia e a tagliatelle e tortellini.. ..
“Fin da giovane prende in mano la sua vita per diventare manager della famiglia e unisce lati positivi della icona donna del sud, cioé la cura della famiglia, a quelli più
tipici dello stereotipo del nord, cioé l’attenzione al proprio lavoro”.http://www.newsrimini.it/news/2005/settembre/22/regione/viva_la__sdora_._se_ne_parla_in_convegno_ginecologia._a_rimini_poche_over_65.html
E rapportato ad oggi, la nuova zdaura:
Detto con le parole di un human resources manager suonerebbe più o meno così: «Con la maternità le donne sviluppano capacità di leadership che vanno valorizzate per accelerare il percorso di carriera». A Milano Piano C e Inspire hanno appena lanciato un pacchetto formativo unico nel suo genere. Destinato alle neomamme ad “alto potenziale”. Quelle insomma, che promettono bene e potrebbero ricoprire ruoli di responsabilità. La buona novella che viene trasmessa alle signore con agenda e passeggino è la seguente:
«Già avete messo in conto un futuro in salita sul lavoro per colpa della maternità? Errore! Anche se non ve ne siete ancora accorte l’aver figliato non ha fatto che aumentare le vostre doti manageriali».
Ma a pensarci bene lo sapevamo già. Una brava arzdoura dell’altro secolo (termine dialettale emiliano dall’etimo rivelatrice: reggitora) era una manager fatta e finita. Una che nelle case di campagna del Nord (e anche il Sud avrà i suoi bravi modelli) nei primi del ‘900 metteva a tavola trenta persone a colazione, pranzo e cena. Con straordinarie capacità organizzative e multitasking visto che mentre faceva tutto questo lavorava anche nei campi insieme con gli uomini. Poi con la dote ‑ oggi particolarmente ricercata ‑ di saper valorizzare le poche risorse disponibili. E l’abilità necessaria a di gestire conflitti visto che i contrasti interni a questi clan intrafamiliari erano all’ordine del giorno.
Molte di quelle donne avevano la stoffa del manager…
continua,da :http://27esimaora.corriere.it/articolo/la-ricetta-per-diventare-un-bravo-capo-imparare-dalle-mamme/
I Cappelletti sono una ricetta per vere RESDORE ovvero quelle incredibili creature, autoctone emiliane, che gestiscono l’economia della casa e preparano pranzi luculliani per enormi famiglie senza apparente difficoltà.
e allora viva le resdore e le diversamente magre, o “BB:big is beatiful..!!
Comincerò con questa bel cardigan , per le più esperte, ma poi proseguo con altre chicche per quelle che non sono ancora bravissime.
ho un’unica remora: non costeranno meno da HM o da Oviesse?
..http://www.abc-knitting-patterns.com/1006.html
misure: XL (2X, 3X)
Circonferenza: 115(125-135) cm
Se avete nel vostro caveau quei 2 chili di lana ,da lavorare con i ferri 5,5(si finirà in fretta) e se avete ,come me, preso nel tempo qualche chilo( lavorare a maglia senza andare poi a correre non aiuta.. sono gli effetti collaterali..)ma avete mantenuto l’immagine di voi di quando la 46 vi-ci faceva orrore(non sono mai riuscita ad avere una taglia definita; la 42 era stretta ma la 44 era troppo..ora passo decisamente alle taglie oversize senza nemmeno provare..) , e siete bravine a lavorare con punti e trafori..ho trovato per voi questo cardigan , di misure decisamente over, ma con la grazia di foglie e trecce, giusto per farci un regalo..
Ho lasciato alcuni termini tecnici(quelli che indicano le trecce)in originale, ma con la spiegazione; aiuta me che faccio meno fatica a cambiare la sigla , e voi ad abituarvi ai termini in inglese(ma comunque ,per chi volesse vedere l’originale, c’è il link).
cosa serve : 17 gomitoli da 50 gr
ferri 3 e 5,5
uncinetto 3.
campione: 15 m x 20 ferri = (10 x 10 cm)
tecniche:
coste 1/1:1 m dir,1m rov
m rasata:un ferro dir ,un ferro rov
m rasata rovescia: un ferro rov, un ferro dir.
Treccia grande su 13 m:
ferri 1 e 3:6 dir,1rov,6dir.
ferri 2, 4, e 6 – 6 rov,1dir,6 rov.
ferro 5 – C6B (Cable 6 Back), 1 rov, C6F <<<(treccia su 6m con ferr posto dietro, 1 rov, tr su 6m con ferr posto davanti)
ripetere i ferri da 1 a 6 1-6.
Treccia piccola su 6 m:
Treccia con inclinazione a destra:C6B:treccia su 6m con 3m poste dietro( mettere 3m sul ferretto da trecce e metterlo dietro al lavoro,lav al dir le 3 m succ, poi rimettere sul ferro le 3m del ferretto e lav al diritto)
treccia con inclinazione a sinistra:C6F: treccia su 6m con 3 m poste davanti:(mettere 3 m sull ferretto da trecce davanti al lavoro, lav al dir le 3 m succ, poi rimettere sul ferro le 3 m del ferretto e lav al dir.)
Foglie,pannello di sinistra comprensivo delle foglie: su 22m
ferri 1, 3 e 5: 10 rov,2dir,10rov.
ferro 2 e tutti i ferri pari lav le m come si presentano, i gettati , al ferro successivo si lavorano rovesci sul rov del lavoro o diritti sul dir del lavoro.
Dal ferro 15 i gettati si lavorano al rov-
f 7: 9 rov, T2B (Twist 2 Back: passare 1m sul ferretto da trecce e metterlo dietro al lavoro,lav al dir la m seguente,e rimettere sul ferro la m del ferretto, lavorarla al dir), 1 dir,10rov.
f 9: 8 rov, T2Bp (Twist 2 Back: passare 1m sul ferr da tr posto dietro il lavoro,lav al dir la ma succ,al rov la m del ferretto), 2 dir,10rov.
f 11: 7 rov, T2Bp, 1 rov,2dir,10rov.
f 13: 6 rov, T2Bp, 2 rov, 2 dir,10rov.
f 15: 6 rov,1gettato,1dir,1gett,3rov,2dir,10rov.
f 17: 6rov,1dir,1gett,1dir,1gett,1dir,3rov,2dir,10rov.
f 19: 6 rov,2dir,1gett,1dir,1gett,2dir,3rov,1dir, T2F (Twist 2 Front: passare 1 m sul ferr da tr e metterlo davanti al lav,lav al dir la m succ,quindi rimettere sul ferro la m del ferr e lav al dir),9 rov.
f 21: 6 rov,3dir,1gett,1dir,1gett,3dir,3rov,2dir, T2Fp (Twist 2 Front: pass 1m sul ferr da tr posto davanti,lav al rov la m succ,e al dir la m del ferretto)8rov.
f 23: 6 rov,2ass al dir ritorti, 5dir,2ass al dir,3rov,2dir,2rov, T2Fp,7rov.
f 25: 6 rov,2ass al dir, ritorti,3dir,2ass al dir,3rov,2dir,2rov, T2Fp, 6 rov.
f 27: 6 rov,2ass al dir rit,1dir,2ass al dir,3rov,2dir,3rov,1gett,1dir,1gett,6rov.
f 29: 6 rov,1 acc doppia(passare 1m al dir senza lav, lav ass al dir le 2m seguenti, accavallare la m passata sulle 2 lavorate assieme),3rov,2dir,3rov,1dir,1gett,1dir,6rov.
f 31: 9 rov, T2B, 1 dir,3rov,2dir,1gett,1dir,1gett,2dir,6rov.
f 33: 8 rov, T2Bp, 2 dir,3rov,3dir,1gett,1dir,1gett,3dir,6rov.
f 35: 7 rov, T2Bp, 1rov,2dir,3rov,2ass al dir rit,5dir,2ass al dir,6rov.
f 37: 6 rov, T2Bp, 2 rov,2dir,3rov,2ass al dir rit, 3 dir,2ass,6rov.
f 39: 6 rov,1gett,1dir,1gett,3rov,2dir,3rov,2dir,3rov,2ass al dir rit,1dir, 2 ass,6rov.
f 41: 6 rov,1dir,1gett,1dir,1gett,1dir,3rov,2dir,3rov,1acc doppia,6 rov..
f 43: Ripetere i ferri da 19 a 42.
Schema del pannello ,la parte in blu è quella dello schema della foglia, che trovate più sotto:
descrizione dei simboli:
knit:diritto
purl:rov
SCHEMA DELLA FOGLIA:
yarn over: gettato
ssk:2m assieme al diritto ritorte
k2tog:2m assieme al dir
sk2p:1accavallata doppia.
pannello di destra su 22m
speculare rispetto a quello di sinistra.
maglie di margine
la prima e l’ultima m sono le m di margine(o vivagno o cimosa) ,servono per le cuciture o per riprendere le m per fare i bordi, si aggiungono quindi 2 m al n delle m indicate nello schema, non vengono contate nello schema, e possono venire lavorate o a m rasata o passate al rov o al diritto ma senza lavorarle(io le lavoro)
SPIEGAZIONE
DAVANTI SINISTRO
Montare 53 (57, 61) (inclusa la m di margime) con ferri 3.
Lav a coste per 8 ferri ,aumentando 4m lungo il ferro nell’ultimo ferro =57 (61, 65) m
Continuare con i ferri 5.5 mm sulle 57 (61, 65) m,lavorando in questo modo: 1 m di margine, 3 (7, 11) m a m rasata,1m a m rasata rovescia, treccia su 6 m,pannello di sinistra su 22m,tr su 13m,10 am rasata,1m di margine.
Continuare seguendo gli schemi fino a 65cm.
per diminuire le m per lo scollo chiudere prime 5m,poi 3,poi 1m per 5 volte a tutti i ferri sul rov del lavoro.
Continuare sulle m della spalla per altri 12 cm,chiudere le 40 (44, 48) m rimaste.
DAVANTI DESTRO
Come il davanti sinistro ma in modo speculare.
Knit as mirror of the left front.
DIETRO
Montare 109 (113, 117) m(comprese le m di margine) con i ferri 3.
lav a coste per 8 ferri e nell’ultimo ferro aggiungere 5m ungo il ferro.
Continuare con i ferri 5,5 sulle 114 (118, 122) m in questo modo:
1 m di margine, 3 (7, 11) a m rasata,1 a m rasata rov,tr destra su 6m,pannello di sinistra su 22m,tr su 13m,22m a m rasata,tr su 13 m,pannello di ds su 22m,tr sin su 6m,1m a m rasata rov, 3 (7, 11) m a m trasata ,1m di margine.
Cont fino a 73cm
Chiudere per lo scollo le 22m centrali e proseguire lavorando le due parti separatamente con 2 gomitoli.
Chiudere ancora ai lati dello scollo : 1 volta 3m, 1 volta 2m,1 volta 1m ogni 2 ferri.
Lav ancora 4cm, poi chiuderele 40 (44, 48) m rimaste per ogni spalla.
MANICHE :
Montare 43 m(incluse le m di margine) con i ferri 3.
Lav a coste per 8 ferri,aggiungere nell’ultimo ferro 25 (29, 33) m distribuite lungo il ferro.
Continuare a m rasata con i ferri 5,5.
Aumentare ai lati del ferro, 1m per 18 volte ogni 4 ferri=104 (108, 112) m.
Continuare a lav fino a 40cm,poi chiudere.
Finiture
I bordi dei bottoni sono fatti con l’uncinetto e lavorati per 2,5cm, facendo delle aperture per 7 botton, il bordo del collo invece è lavorato a coste, si riprendono con i ferri 3 139m attorno allo scollo e si fanno 10 ferri a coste.
Strana scelta.. io riprenderei sia le m dei davanti che quelle dello scollo e lavorerei tutto allo stesso modo, magari a legaccio, e non userei per riprendere le m ferri tanto più piccoli di quelli usati per lvorare il cardigan, si rischia che tiri poi il bordo , userei ferri 4,5, soprattutto se usate la stessa lana(in questo caso le m da riprendere attorno al collo saranno di meno, e ricordate, lungo i bordi dei davanti, riprendete 3m ogni 4 ferri.)Crochet button bands with sc (sigle crochet) for 1 in (2.5 cm). On the right band make 7 buttonholes.
Join shoulder seams. Pick up 139 st on 3 (3.0 mm) needles along the neckline and knit rib for 10 rows. Cast off.
Sew in sleeves. Join side seams. Sew on 7 buttons.
Spiegazione in italiano ,qui:
http://www.garnstudio.com/lang/us/pattern.php?id=5729&lang=us
Scaricare il link sotto la foto per l’originale e lo schema e le misure finali con il disegno.
http://www.vogueknitting.com/Default.aspx?TabId=1246
..spiegazione piuttosto lunga, vi darò qualche indicazione di massima ,ma .. dovrete arrivarci da sole(nelle categorie del blog, trovate e scaricate l’elenco dei termini della m dall’inglese in italiano..sarà + facile di quello che pensate..)
misure del capo finito:
• circ 119.5 (137, 152)cm
• lunghezza 74.5 (80, 89)cm
• lunghezza allo scalfo: 40,5(45.5, 52)cm
COSA SERVE
• 26 gomitoli da 50 grammi lungo ciascuno 93 metri di Plymouth Yarn Co. Royal Llama
Silk (llama/silk) in #1002 silver
• un paio di ferri n 5mm, per le misure:for Small/Medium
misura 5,5 per le misure: Large/X-Large
ferri 6,5 per le misure : 2X/3X
• ferretto da trecce
CAMPIONE
• 18 m e 27 ferri =10cm a coste rotte;
15 m per la treccia doppia =4,5 cm con ferri 5.
• 16 m e 24 ferri = 10cm a coste rotte
15 m treccia piccola doppia =5,5 con ferri 5,5.
• 14 m e 20 ferri s =10cm a coste rotte ;
15 m treccia piccola doppia =6.5cm con ferri 6,5
acc doppia: passare 2m al dir sul ferro di ds una alla volta,lav al dir la m seg,poi acc le m passate su quella lavorata.
treccia su 6 m:mettere 3m sul ferr da trecce posto dietro il lavoro, lav al dir le 3 m seguenti, rimettere sul ferro le 3 m del ferretto e lavorarle al dir.
tr su 6 m al rov:pasare 3m sul ferr da tr posto dietro, lav 3 rov, poi a rov le 3 m del ferretto.
tr su 12m: mettere 6m sul ferr da trecce posto dietro, 6 dir, 6 dir dal ferretto.
trecccia piccola doppia su 15m vedere schema:
ferri 1, 3 e 7 (dir del lav) 1rov, [6dir,1rov] 2 volte.
COSTE ROTTE (su un n dispari di m)
f 1 (dir del lav) dir.
f 2 1rov, *1dir,1rov* rip.rip sempre i ferri 1 e 2 per fare le coste rotte.
Di quest’alto invece vi darò la spiegazione, è piuttosto facile:
http://www.lionbrand.com/patterns/60743AD.html
S/M (L/1X, 2X/3X)
Circonferenza del capofinito:101.5 (127, 152.5) cm
lunghezza: 63.5 (66, 68.5) cm
ferri 5,5
campione: 16 m per 10cm.
segnapunti
le misure dei disegni sono in inch, 1 inch=2,5cm
DIETRO Montare 80 (100, 120)m e lav a m rasata fino a 38 (39.5, 40.5) cm. SCALFI Chiudere 5 (7, 8) m all’inizio dei succ 2 ferri=70 (86, 104) m. Continuare a lav a m rasata fino a 23 (24.5, 25.5) cmdall’inizio delle dim degli scalfi,finendo ad un ferro rov.. SPALLE Chiudere 7 (10, 12) m all’inizio dei succ 4 ferri,quindi 8 (10, 14) m all’inizio dei succ 2 ferri,chiudere le rimanenti 26 (26, 28) m. |
|
![]() Montare 59 (69, 79) m. f1 (RS): 8 diritti,passare 1m,diritto fino alla fine f 2: rov Ripetere i ferri 1 e 2 fino a 33 (34.5, 35.5) cm,finendo ad un ferro rov. COLLETTO f succ (dir del lav): 7dir,per il collo, aumentare 1 m nella m succ(lav la m 2 volte:1 volta al dir e poi, senza farla cadere dal ferro, lav un’altra volta al dir ritorto),mettere un segnapunto,passare 1m lav 2 v la m succ,dir fino alla fine del ferro= 61 (71, 81) m. f succ rov. f succ:dir fino al segno,passare il s,passare 1m,passare il s,diritto fino alla fine. f succ rov. f succ: dir fino ad 1 m, prima del s,lav 2 v la m,pass il s,pass 1 m,pass il s,lav 2 v la m succ,dir fino alla fine= 63 (73, 83) m. Ripetere gli ultimi 4 ferri altre 2 volte e ALLO STESSO TEMPO ,arrivati alla stessa lunghezza del dietro all’inizio degli scalfi,finire ad un ferro diritto prima di fare gli aumenti succ( f succ al rov) SCALFI Chiudere 5 (7, 8) m all’inizio del f succ sul rov del lav. Continuare a fare le dim per lo scollo fino ad avere 12m prima del primo segno finendo con un ferro sul rov del lav. SCOLLO diminuzioni(dir del lav): 12 dir,passare 1m,12 dir, mettere un segno,lav 2 m ass al dir,dir fino alla fine. f succ rov. Continuare a llavorare in questo modo diminuendo ogni 2 ferri fino ad avere 45 (53, 61) m,continuare a lav fino alla stessa altezza del dietro per le dim della spalla. finendo con un ferro dir. SPALLA Chiudere 7 (10, 12) m all’inizio dei succ 2 ferri rov,poi chiudere 8 (10, 14) m all’inizio del succ ferro rov.= 23 m. Continuare a lav le m del collo come stabilito per 7.5 (7.5, 9) cm, poi chiudere.Lvorare il davanti destro speculare al davanti sinistro |
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![]() Montare 40 (42, 44) m e lav a m rasata per 8 ferri,aumentare 1m ai lati del ferro ogni 4 ferri per 10 (13, 15) volte= 60 (68, 74) m.lav fino a 40.5 (43, 44.5) cm finendo con un f sul rov del lav.. ARROTONDAMENTO PER LA SPALLA Chiudere 6m all’inizio dei succ 8 (8, 10) ferri, poi chiudere le rimanenti 12 (20, 14) m. |
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FINITURE Cucire le spalle,cucire la parte dietro del colletto al dietro,le maniche al corpo Cucire le maniche inserendole all’angolo interno dello scalfo,da una parte all’altra.Cucire i sottomanica e i fianchi, ripiegare il collo e cucirlo al rov sulla linea delle m passate. |
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in italiano, qui:http://www.garnstudio.com/lang/it/pattern.php?id=4376&lang=it
Complimenti!!! Mi piaci tutto di te! grazie
Cara Marica,
favoloso!
La mia mamma è bella cicciotta e sono mesi che mi chiede un maglione rosso fatto a mano, pensavo proprio di scriverti per avere suggerimenti sulle misure con più X: ma leggi anche nel pensiero? 🙂
Buon anno e grazie per l’ennesima volta!
fabiola
Bellissimi i modelli ..ma la storia pure! Idea che fa nascere questo ultimo post è molto simpatica e ironica, oltre che pratica ..B is B..forte.Non per me che ora sarei quasi normale come peso..età e meno sport quei 4 chiletti in più li ho, presi, ma su una carrozzeria moolto asciutta..non si notano.
Farò subito ,invece della volpina-sciarpa ( le gemelle possono aspettare)uno di questi modelli per una anziana signora BB, mia balia, mamma in seconda,sorella grande( ha 20 anni più di me), non so come chiamare.Anni fa le feci uno scialle triangolare all’uncinetto, dopo averlo spulciato con occhio di lince( ci vede, ci vede,,)mi fece un complimento” non pensavo fossi così brava”.Fu come prendere altra aurea.
Anche lei si inserisce fra quelle donne di cui Marica parla con una cosa ancora più particolare: vita fra monti( un tempo sperduti, dove in parte son cresciuta al suo seguito e difatti con orgoglio mi definisco una montanara che deve vivere in città) e mariti lontani per lavoro in giro per il mondo che stavano a casa un mese all’anno.
Ma lei dice sempre ” qui in paese son tornati tutti, sempre, in fondo erano molto responsabili.Ora lavorano a qualche km da casa..escono di mattina.. ma di sera mica si è mai sicuri..ma almeno adesso vale anche per le donne”
Oramai è diventata un abitudine:mi alzo la mattina e trovo la tua posta.é bellissimo!!!!!!Anch’io sono emiliana(di Bologna) e vivo in un paesino delle Marche.L’inverno è lungo e noioso e non si può vivere solo di panorama ,tortellini e tagliatelle.Trovo deliziosi i tuoi articoli (che potrebbero essere il diario della mia famiglia)e anche i tuoi lavori che sto realizzando.grazie per tutto questo e…..anche se in ritardo BUON ANNO
Grazie a te,per essere venuta a trovarmi, ciao Marìca
Cara Marica,
delizioso l’inciso (che poi diventa struttura portante del post) sulle Reggitore (con la “R” maiuscola, perché ce la meritiamo, magre o no che siamo). Mi ha fatto venire in mente un brano della Bibbia, che si trova nel libro dei Proverbi, cap. 31. Molti blog di casalinghe tuttofare americane portano nel nome o nella presentazione il richiamo a Proverbs thirty-one, dove si trova la descrizione di una Reggitora vissuta ai tempi del re Salomone, cioè all’incirca 1000 anni a.C. A me piace molto e per tua curiosità te lo trascrivo, dalla versione C.E.I.:
10 Una donna perfetta chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
11 In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
12 Essa gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
13 Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
14 Ella è simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
15 Si alza quando ancora è notte
e prepara il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
16 Pensa ad un campo e lo compra
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
17 Si cinge con energia i fianchi
e spiega la forza delle sue braccia.
18 È soddisfatta, perché il suo traffico va bene,
neppure di notte si spegne la sua lucerna.
19 Stende la sua mano alla conocchia
e mena il fuso con le dita.
20 Apre le sue mani al misero,
stende la mano al povero.
21 Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
22 Si fa delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
23 Suo marito è stimato alle porte della città
dove siede con gli anziani del paese.
24 Confeziona tele di lino e le vende
e fornisce cinture al mercante.
25 Forza e decoro sono il suo vestito
e se la ride dell’avvenire.
26 Apre la bocca con saggezza
e sulla sua lingua c’è dottrina di bontà.
27 Sorveglia l’andamento della casa;
il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
28 I suoi figli sorgono a proclamarla beata
e suo marito a farne l’elogio:
29 «Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,
ma tu le hai superate tutte!».
30 Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
31 Datele del frutto delle sue mani
e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.
Buon anno,
Antonella
..beh, non so cosa pensare, se non che responsabilità, anche solo dover rispondere alla metà di tutte queste aspettative..chissà se la reggitora emiliana ci si ritrova;a me, molto meno brava, viene in mente il libro:”le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive..dappertutto..!”
Comunque grazie, hai aggiunto qualcosa..
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bello Marica,bello il post,belli i modelli,bella l’idea.sicuramente costeranno meno in giro,ma vuoi mettere la soddisfazione del fai da te?!?cmq noi non siamo “diversamente magre”….abbiamo solo aumentato la superficie eroticamente utilizzabile:):):)
Buone feste fatte e Buon 2014….e Complimenti e….Auguri per questa nuova categoria BB big is beatiful, mi piace proprio tanto questo spazio e in particolare questo post
Ciao Marìca, sono una ‘diversamente magra’… ci voleva un post come questo! Trovo stupendo l’ultimo modello pubblicato, grazie!
Sei una grande! bellissimo articolo, infinitamente meglio di tanta stampa odierna. Pensa ad aprire un giornale femminile on line, ne hai tutta la stoffa. BRAVISSIMA
.. eccomi,sono qui, se c’è qualcuno che mi vuole..
ciao Marica, buon anno, se sono ancora in tempo!
Grazie 1000 per tutto ciò che pubblichi, per gli aiuti, le idee, i progetti, le coccole e l’affetto che dimostri ad ognuna di noi anche se indirettamente…da te e dal tuo blog possiamo solo che percepire positività e voglia di lavorare di tutto (anche il cappottino per il cagnolino!).
Ho una richiesta da farti, ho bisogno di aiuto da te proprio perchè hai le lane e i vari filati sotto mano ogni momento e a tal proposito ti chiedo se sai come togliere il pizzicore che avverto quando indosso(a dir il vero non riesco ad indossare) una maglia con il 40% di angora che ho lavorato con tanto amore ma che non riesco ad indossare per questo problema alla pelle! Prima di fare disastri nel lavare, ammorbidire, mettere in freezer, come mi è stato consigliato…chiedo a te espertissima amica di maglia cosa si può fare! Un abbraccio e…buon lavoro! Marina
Mi sembra strano che l’angora pizzichi, non mi dici di cosa è fatto il restante 60%, se c’è del sintetico è probabile che sia quello ,ma anche la pura lana vergine può pizzicare( la merino è più morbida)
Forse solo lavandolo più volte con poco detergente per la lana e stirandolo a vapore e tenendo il ferro sollevato,può migliorare
cara Marica, proverò a fare come mi consigli tu! Il restante 60% è diviso in 20 sintetico e 40 lana…non specificata se merino o lana vergine, quindi mi viene qualche dubbio…..comunque io sono “intollerante” alla lana perchè mi pizzica, ma i filati 50 lana e 50 sintetico non mi danno fastidio….grazie dei consigli, ti farò sapere cosa ne viene fuori….
“la superficie eroticamente utilizzabile” mi piace molto come idea …complimenti a Laura, trovo molto carina la definizione!
Beh se sei intollerante allora solo cashmere o merino più economica
Per esperienza personale posso dire che anni fa mi feci un berretto e sciarpa con lana dai colori melange( si chiama credo autorigante) bellissima, caldissima, da mettere in capitale del nord..Ero felice! dopo due giorni sul collo ebbi vescichette , arrossamenti, prurito, in testa meno, vista capigliatura immagino.
Ero sempre stata un poco sensibile, ma credevo fosse anche solo sensazione ..non proprio ” allergia”. Mi dispiacque perchè ci avevo messo proprio per quel lavoro, lavai il tutto e lo riposi. L’anno dopo riprovai..non successe nulla. Credo che fossero i colori, ricordo che la componente verde lasciò tracce in acqua , parlo di lane ottime, stupenda al tatto.
Prova a lavare con poco detersivo, ammolla in acqua nè fredda nè calda.Forse si tratta solo di allontanare certe sostanze con cui trattano lane.
In teoria se perde colore potrebbe essere perchè è stata tinta con colori vegetali ma comunque se ha problemi di allergia compra sempre lana di marca
grazie Nicole, proverò a lavare più volte come anche Marica mi ha consigliata, il capo non è mai stato lavato in quanto messo e subito tolto, magari sono solo le sostanze dei colori a darmi fastidio, vi farò sapere!
La prossima volta non mi lascerò tentare dalla morbidezza al tatto, ma controllerò la composizione! A presto. ciao Marina
che bello questo articolo!da te non si impara solo la maglia ma di tutto e sempre cose interessanti!grazie
Magnifique le petit tricot blanc ! Formidable le film !
1000 gracie, Marica
Cordialement
Élisa
Grazie!!!